mercoledì 24 ottobre 2012

Hajj, il più grande evento del mondo musulmano: davvero l'islam è lontano da noi?

In questi giorni si svolge alla Mecca il rituale pellegrinaggio annuale che porta milioni di musulmani da tutto il mondo in Arabia Saudita: è un evento suggestivo che mostra quanto diffuso sia l'Islam e quale varietà di persone da tutti gli angoli della terra si spostano per questo evento di fede.
Incluso nei 7 pilastri della fede musulmana, l'Hajj è quello più suggestivo e, per le persone di fede musulmana, è chiesto di effettuarlo almeno una volta nella vita.

Ma in cosa consiste?
Il rito si compone di vari passi: anzitutto vi ci deve essere una dichiarazione specifica di adesione del fedele al rito e successivamente lo stesso si purifica con un lavacro raggiungendo lo stato di purezza.

Il passo successivo è effettuare 7 giri attorno alla Kaaba: pietra cubica di colore nero, è un tempio preislamico di stampo politeista nel quale, dopo la conquista da parte della Mecca da parte di Muhammad nel 630, furono eliminate tutte le divinità; secondo la tradizione Abramo e Ismaele, quest'ultimo considerato il padre dei musulmani a differenza di Isacco suo fratello e padre degli ebrei, hanno estratto una pietra nera da una montagna e l'hanno incastonata nella struttura ad un metro di altezza. Insieme a questo rito vi è una una corsa-marcia effettuata 7 volte tra Safa e Marwa: la tradizione vuole che una volta scelto Isacco, Abramo avesse abbandonato al proprio destino Ismaele e sua madre Agar. Cercando di trovare un po' di acqua, Agar fece per sette volte la strada tra le due colline di Safa e Marwa effettuandola correndo quando era a valle e passeggiando quando era in collina: questo "strano" comportamento è giustificato dal fatto che nel mentre era in valle la visuale non permetteva ad Agar di poter sorvegliare Ismaele, diversamente da quanto era in collina; alla settima "corsa", tornata sconfortata, trovò Ismaele che giocava con i piedini in una fonte zampillante, un miracolo segno della benevolenza divina.

Successivamente il pellegrinaggio prosegue con una processione notturna verso la città di Mina, a 5 km dalla Mecca: secondo la tradizione questo è il luogo nel quale Adamo ed Eva si sono reincontrati dopo 200 anni di separazione a seguito del peccato originale e della condanna divina.
Da qui ci si sposta verso la collina di Arafat, il monte della Misericordia e subito dopo ci si sposta verso Muzdalifa per le preghiere; il giorno dopo ci si risposta a Mina e si sacrifica un anumale le cui carni vengono offerte ai vicini.

Il giorno successivo vi è la cosiddetta "lapidazione del demonio" nel quale il fedele lancia pietre contro una delle tre steli apposte: secondo la tradizione è il luogo nel quale Abramo cacciò il Diavolo, che lo tentava dicendogli di non seguire l'ordine di Dio di uccidere sui figlio Isacco, lanciandogli delle pietre.



Il passo successivo è il ritorno alla Mecca subito dopo la rasatura rituale e la fine dello stato di purezza: qui si saluta la Kaaba che ha una nuova Kiswa, tessuto che viene cambiato annualmente fatto di seta nera con su ricamate in oro versetti del Corano. Il tutto si conclude con i Giorni della Gioia, momento di gaudio nel quale è vietato digiunare.
In tutta la cerimonia il fedele porta un abito rituale: l'uomo è coperto unicamente da due lenzuoli bianchi (gli è permesso di portare solo un marsupio con gli effetti personali) e la donna deve essere completamente coperta.

 
Ora che avete letto di questo cerimoniale che in gran parte prende spunto da un immaginario comune anche agli ebrei e ai cristiani la mia domanda è: davvero i musulmani sono così lontani dalla cultura ebraico/cristiana, posizione sbandierata continuamente da alcuni esponenti sedicenti cristiani e anti-musulmani, oppure sono molto più vicini di quanto crediamo?

AGGIORNAMENTO

Ho ricevuto questo commento e mi pare giusto che sia integrato nel mio post:

sono un musulmano italiano, sono felice che hai voluto studiare la nostra religione e presentarne il rito dell'Hajj e ho apprezzato molto le tue conclusioni.
Sono certo che non ti offenderai se preciso alcune cose, non certo per fare il "maestrino", ma proprio per accogliere il tuo invito alla conoscenza reciproca offrendoti quel poco che so di Islam. Sarò felice se tu potrai correggermi o insegnarmi tanto altro.

I pilastri dell'Islam sono 5;
Ismaele, su di lui la Pace, non è padre dei musulmani, in quanto i musulmani non sono una stirpe, ma tutti gli uomini di qualsiasi origine che si sottomettono al Signore, bensì è il padre degli arabi;
la Kaaba non era un tempio preislamico, piuttosto è la Casa di Dio (Allah) costruita come dici bene da Abramo, la Pace sia su di lui, che era musulmano, e che semplicemente fu' oltraggiata per un lasso di tempo venendo riempita di idoli;
Allah non ordinò ad Abramo di uccidere Isacco, ma Ismaele, la Pace sia su tutti loro, e in realtà è scorretto dire che gli ordinò di ucciderlo, piuttosto gli fece sognare che lo sacrificava, e così lui si accinse a fare, per poi comprendere che si trattava di una prova e Allah non voleva lo uccidesse ma lo sostituì subitaneamente con un agnello;
anche l'abbandono di Agar e Ismaele non avvenne certo per incuria da parte di Abramo, la Pace sia su tutti loro, ma in ossequio ad un ordine del Signore dei mondi;
un'ultima piccola precisazione: la storia di Adamo ed Eva, la Pace sia su di loro, nel Corano è quasi uguale a quella nella Bibbia, con la differenza che non c'è un'accusa specifica contro Eva, ma la responsabilità dell'errore è data ad entrambi, va precisato però che noi musulmani non lo definiamo "peccato originale", perché fa' parte del nostro credo che i Profeti non pecchino, ma al massimo sbaglino, e che nessuno nasce macchiato dal peccato, anzi il bambino è il simbolo dell'innocenza, tanto che per riferirsi ad un'assoluzione totale dai peccati, come in seguito all'accettazione dell'Islam, si dice che la persona torna pulita come appena nata.

Grazie ancora e spero ti siano utili questi chiarimenti, sono sempre disponibile se vorrai dialogare ancora sull'Islam,

Saluti!

--------------------------------------------------------

Rispondo:
- Per pre-islamico intendo che la Kaaba è stata costruita prima della Rivelazione dell'Altissimo al Profeta e, quindi, pre-islamico (nel senso storico del termine). Inoltre prima del ritorno del Profeta alla Mecca quel tempio era stato usato per riti politeisti (quindi togliendo la funzione originaria che Abramo gli aveva dato) e il Profeta ha ristabilito l'ordine delle cose.
- è vero non sono stato preciso: nella tradizione islamica Abramo non voleva uccidere Isacco ma Ismaele. Purtroppo, cercando di spiegare a chi non conosce il Corano la storia e facendo riferimento ad un immaginario occidentale (quindi più avvezzo alla conoscenza della Bibbia) mi sono perso questo passaggio: grazie per la correzione
- Non ho espresso nessun giudizio sull'abbandono di Ismaele e di Agar quindi ti ringrazio della tua precisazione
- Anche la storia di Adamo ed Eva aveva un'ottica diciamo occidentale per questo ti ringrazio della precisazione: spiegare le cose della tradizione musulmana a chi ha una tradizione, anche se laica e/o atea, avulsa dal Corano non è cosa semplice e utilizzare un immaginario conosciuto aiuta la comprensione.

Con questo spero di aver rimediato e chiarito

1 commento:

  1. Salve caro Keddo,

    sono un musulmano italiano, sono felice che hai voluto studiare la nostra religione e presentarne il rito dell'Hajj e ho apprezzato molto le tue conclusioni.
    Sono certo che non ti offenderai se preciso alcune cose, non certo per fare il "maestrino", ma proprio per accogliere il tuo invito alla conoscenza reciproca offrendoti quel poco che so di Islam. Sarò felice se tu potrai correggermi o insegnarmi tanto altro.

    I pilastri dell'Islam sono 5;
    Ismaele, su di lui la Pace, non è padre dei musulmani, in quanto i musulmani non sono una stirpe, ma tutti gli uomini di qualsiasi origine che si sottomettono al Signore, bensì è il padre degli arabi;
    la Kaaba non era un tempio preislamico, piuttosto è la Casa di Dio (Allah) costruita come dici bene da Abramo, la Pace sia su di lui, che era musulmano, e che semplicemente fu' oltraggiata per un lasso di tempo venendo riempita di idoli;
    Allah non ordinò ad Abramo di uccidere Isacco, ma Ismaele, la Pace sia su tutti loro, e in realtà è scorretto dire che gli ordinò di ucciderlo, piuttosto gli fece sognare che lo sacrificava, e così lui si accinse a fare, per poi comprendere che si trattava di una prova e Allah non voleva lo uccidesse ma lo sostituì subitaneamente con un agnello;
    anche l'abbandono di Agar e Ismaele non avvenne certo per incuria da parte di Abramo, la Pace sia su tutti loro, ma in ossequio ad un ordine del Signore dei mondi;
    un'ultima piccola precisazione: la storia di Adamo ed Eva, la Pace sia su di loro, nel Corano è quasi uguale a quella nella Bibbia, con la differenza che non c'è un'accusa specifica contro Eva, ma la responsabilità dell'errore è data ad entrambi, va precisato però che noi musulmani non lo definiamo "peccato originale", perché fa' parte del nostro credo che i Profeti non pecchino, ma al massimo sbaglino, e che nessuno nasce macchiato dal peccato, anzi il bambino è il simbolo dell'innocenza, tanto che per riferirsi ad un'assoluzione totale dai peccati, come in seguito all'accettazione dell'Islam, si dice che la persona torna pulita come appena nata.

    Grazie ancora e spero ti siano utili questi chiarimenti, sono sempre disponibile se vorrai dialogare ancora sull'Islam,

    Saluti!

    RispondiElimina