martedì 10 luglio 2018

Il metodo Catalanotti di Andrea Camilleri

Il re del giallo siciliano e italiano, si sa, è un grande amante del teatro: sin dal titolo della sua ultima fatica, Andrea Camilleri permette al lettore attento di capire la citazione teatrale. “Il metodo Catalanotti”, forgiato sul metodo Stanislavskij è il particolarissimo sistema inventanto da un artista e usuraio che, ça va sans dire, è anche il centro del romanzo. Montalbano, nella scoperta della complessa figura di Catalanotti, compirà un viaggio dentro se stesso, un lungo esame di coscienza dettato dall’età che avanza. Il Commissario di Vigata si interroga sul significato dell’amore e sulla lontantanza da Livia; si pone domande sull’attualità, fatta di precariato e di mancanza di prospettive future per i giovani. Come sempre, Camilleri riesce a costruire un mix unico, mescolando stavolta teatro, sentimenti e attualità in salsa thriller, rendendo sempre più umana e contraddittoria la figura di Montalbano. Un giallo davvero unico!

Giudizio personale: imperdibile

Se fosse cibo:
Sarde a beccafico, uno dei piatti preferiti dal Commissario di Vigata

Racchiuso in una frase:

Il commissario mentri che stava per farinni 'na palla di carta si firmò. 'N funno alla pagina 'n autro titolo diciva che sul simbolo del partito del Vaffaday non sarebbi comparso cchiù il nomi del comico fondatori puntoit, ma sulo quello del movimento puntoit. "Votala come vò sempri è cucuzza" pinsò. Avrebbiro continuato a diri NO a ogni cosa, nella speranza di arrinesciri accussì ad ottiniri il potiri per po' finiri come a tutti l'autri. Montalbano s'augurò di non vidiri mai quel jorno.  (p. 25)

Edizione Utilizzata:
Andrea CAMILLERI, Il metodo Catalanotti, Sellerio, Palermo 2018

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie, nei maggiori e-commerce italiani (ibs.it, lafeltrinelli.it) e nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it)

domenica 8 luglio 2018

Giaguari invisibili di Rocco Civitarese

La cosa che per prima colpisce di “Giaguari invisibili” di Rocco Civitarese è la copertina: sarà che a me piace il giallo e forse per questo mi ha impressionato. Direi però che non c’entra nulla col libro: vuoi perché parla dei giaguari che addentano la coscienza dei protagonisti, vuoi perché non si parla di basket o di nuoto ma di skateboard… Civitarese, in questo racconto complesso e a più voci, descrive la vita dei millennials di oggi, tra sogni, avventure, disinibizioni e tragedie sfiorate. Non è solo una storia dedicata ai teenager (anche se alcuni passaggi possono risultare stucchevoli), ma è un racconto di sentimenti, redatto con uno stile davvero molto particolare. Le frasi brevi, quasi sincopate, passano in rassegna le vite di Davide, Giustino, Pietro, Anna, Laura, Lucilla, Debora; descrivono Pavia e i giovani pavesi, storditi dal ritmo della house music e dei loro ormoni. Una storia scritta molto bene e costruita in maniera interessante. Bravo Civitarese!

Giudizio personale: consigliato

Se fosse cibo:
Uno spritz: un cocktail apparentemente leggero, ma che può tradire.

Racchiuso in una frase:

Cartacce, scontrini, polvere, preservativi cotti e moscerini fulminati si erano ammassati sul pavimento come gli strati della crosta terrestre. Una misura del carbonio-14, quella che i paleontologi fanno per i fossili, avrebbe potuto datare gli oggetti e individuarne lo stato di decomposizione. Sul fondo, al tepore irradiato dal nucleo del globo (il metro quadro caldo sopra il tubo della caldaia), Pietro. Un ronzio cominciò a vibrargli tra le costole come il telefono di Jurassic Park. Pietro raccolse le gambe, puntò le braccia, attraversò gli strati di spazzatura ed emerse. (p. 265)

Edizione Utilizzata:
Rocco CIVITARESE, Giaguari invisibili, Feltrinelli, Milano 2018

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie, nei maggiori e-commerce italiani (ibs.it, lafeltrinelli.it) e nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it)

Articolo pubblicato su ilmegafono.eu

sabato 7 luglio 2018

Un atomo di verità di Marco Damilano

“Datemi un milione di voti e toglietemi un atomo di verità e io sarò perdente”. Questa frase di Aldo Moro è a mio avviso una delle più belle mai pronunciate da un uomo politico. Non a caso, il noto giornalista Marco Damilano l’ha adottata come titolo del suo libro. “Un atomo di verità” è un viaggio fisico e letterario tra le pieghe e nei luoghi della vita e della morte di Aldo Moro. Statista italiano tra i più illustri, Moro è stato rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978. A quarant’anni da quegli eventi tragici, Damilano non scrive un libro documentale in cui prova a mettere in fila le carte e a risolvere l’enigma. Al contrario, cerca di partire dalla politica di oggi e, in un viaggio a ritroso, tenta di capire se la morte di Moro è stata la fine della politica italiana a vantaggio di una vita pubblica determinata dall’economia. Damilano trae spunto dalla sua esperienza personale di bambino che incontra Moro inginocchiato in preghiera e, come in un flusso emozionale, ci porta a scoprire le varie sfumature morotee: la visione si Sciascia, la poesia di Pasolini, il dramma della famiglia Moro, il pragmatismo di Craxi, unico leader politico che si attivò per salvarlo. E in questo vortice di luoghi, personaggi, sentimenti, la figura di Moro uomo e politico emerge come forte e viva più che mai. Solo nella parte finale, trovino alcuni accenni agli elementi del mistero ancora poco chiari. Chi si aspetta un libro documentale rimarrà deluso. Chi invece cerca un libro sulla forza della politica, troverà in Damilano una sponda di impatto notevole.

Giudizio personale: imperdibile

Se fosse un cibo:
Un pasticciotto, in onore delle origini del grande statista.

Racchiuso in una frase:

[…] sono davanti a me, sparpagliate su un tavolo, le lettere che Aldo Moro scrisse durante i 55 giorni del sequestro. Invano. Furono inutili per la sua liberazione, inutili per salvarsi la vita. “Ma credo che anche tu, benché sfiduciata, non mi avresti perdonato di non averti chiesto una cosa che è forse un inutile atto di amore, ma è un atto di amore” L’inutile atto di scrivere, un atto di amore. (p. 269)

Edizione Utilizzata:
Marco DAMILANO, Un atomo di verità – Aldo Moro e la fine della politica in Italia, Feltrinelli, Milano 2018

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie e nei maggiori e-commerce italiani (lafeltrinelli.it, ibs.it).

Recensione pubblicata su ilmegafono.eu