giovedì 31 luglio 2014

Vita comune in un Paese in guerra

Come si legge in ogni giornale da ormai quasi un mese a questa parte, tra Israele e Palestina, in particolare la fazione palestinese denominata Hamas che controlla un piccolo territorio a sud detto Striscia di Gaza, è scoppiata una guerra.

Morti e distruzione sono all'ordine del giorno, polemiche sul tal bombardamento e sul tal missile lanciato non si contano ormai più.

Oggi l'Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite Navy Pillay ha anche annunciato che sia Hamas che gli israeliani potrebbero aver commesso crimini contro l'umanità.

Io che vivo a Gerusalemme, da ormai un mese ricevo in continuazione telefonate, messaggi, whatsappate che mi chiedono come sto, se sono vivo e se magari mi è scoppiata una bomba vicino casa...

Io sto bene, a Gerusalemme si sta bene e, pur sentendo un aria piena di tensione e molto calda (non solo per la stagione) la vita in un Paese in guerra non è poi così diversa dalla vita in un Paese in pace.

E' strano, ma è così... come se davvero tutto ciò che succede a 100 km da casa mia non fosse qui, come se fosse una trasmissione televisiva.

Certo è anche vero che le sirene sono suonate a Gerusalemme e la prima volta che le ho sentite devo ammettere che mi sono spaventato... ma alla fine è come se ci si abituasse a questa strana situazione e ci si segga come spettatori di un film.

Vieni riportato alla realtà solo quando vedi i malati negli ospedali a due passi da casa tua, quando vedi che i cristiani di Gaza, che come carisma hanno quello di accudire i bambini con disabilità, vengono attaccati in maniera assurda e incomprensibile e ti senti piccolo, non sai davvero cosa puoi fare in questa situazione.

Fermarsi e riflettere... vedremo se con la scrittura potrò e riuscirò a farlo...

Intanto vi mostro una manifestazione pro-israeliana che è appena passata sotto la mia finestra e forse ha scatenato definitivamente la mia voglia di ricominciare a scrivere




Come si dice: per ora da Gerusalemme è tutto, a voi la linea!