domenica 26 luglio 2020

Il segreto dei Dioscuri di Marco Mogetta

Internet e i social sono diventati anche un modo per diffondere le proprie idee e i propri sogni, alla ricerca di qualcuno che possa aiutarci a realizzarli. E' proprio grazie ai social che ho scoperto il progetto di Marco Mogetta: romano, sceneggiatore, blogger e libraio, aveva il sogno di pubblicare un romanzo. Gli è venuta in aiuto Bookabook, una casa editrice milanese che, prima della pubblicazione, chiede agli utenti di pre acquistare il libro attraverso una raccolta fondi, meglio nota - all'inglese - come "crowdfunding". Così è venuto alla luce "Il segreto dei Dioscuri": un racconto che mescola archeologia, storia, avventura e un pizzico di fantasy. L'opera prima di Mogetta racconta di due giovani ricercatori italiani, Santoro e Miss Misci, che si imbattono in un manoscritto misterioso e, decifrandolo con l'aiuto di un computer e grazie al supporto del tombarolo Valdifiori, partono alla ricerca di un antico mausoleo. Un romanzo scorrevole, colmo di rimandi letterari e pop che, anche grazie la "partecipazione straordinaria" di personaggi storici come Porsenna, Tito Livio e Boccaccio, appassiona il lettore fino alla fine. A mio avviso, alcuni passaggi narrativi risultano un po' forzati e la caratterizzazione dei personaggi a tratti appare quasi caricaturale. Questo romanzo, in ogni caso, che collocherei quasi tra Marcello Simoni e Valerio Massimo Manfredi, è un'ottima lettura estiva. Sono curioso: chissà se ci sarà un seguito!?

Giudizio personale: consigliato
Se fosse cibo:
La storia inizia con un tagliere di formaggi col miele di acacia e due crostini al ciauscolo, innaffiati da un bicchiere di lacrima di Morro d'Alba: il meglio per accompagnare la lettura del romanzo.

Racchiuso in una frase:

[un mio amico] Voleva scoprire se fosse vero che leggendo si vivano più vite. Ebbene questo amico, scandagliando il cervello di due persone intente a leggere, ha scoperto che mentre leggiamo di un personaggio che mangia, che ne so, una fetta di melone, non ne sentiamo il gusto in bocca, ma ne rielaboriamo il ricordo. Così, vivendo esperienze come quella, si finiscono effettivamente per vivere più vite. (pp. 120-121)

Edizione Utilizzata:
Marco MOGETTA, Il segreto dei Dioscuri, Bookabook, Milano 2020

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie, sui siti dei maggiori e-commerce italiani (ibs.it, mondadoristore.it, unilibro.it) e in versione ebook sul sito bookabook.it.

Articolo pubblicato su ilmegafono.eu

venerdì 24 luglio 2020

COme VIte Distanti

La pandemia ha colpito davvero tutti; uno dei settori che più ha risentito della chiusura è quello delle fiere e delle presentazioni dei libri. C'è chi ha rimandato, c'è chi ha annullato e c'è chi si è dato da fare e ha creato un'esperienza unica di solidarietà. Stefano Piccoli, direttore di ARF Festival, la manifestazione legata al mondo dei fumetti (a mio avviso) più bella di Roma, nei primi giorni di chiusura per il covid, decide di contattare alcuni disegnatori per creare una storia collettiva. Nasce "COme VIte Distanti, storia nella quale (quasi) ogni tavola è di un autore diverso, in una collettività che diventa connettività di arte e di idee. A me ha ricordato molto gli attraversamuri di Cornette e Oiry! La storia ha come protagonista Leo che trova una porta in casa che gli pare diversa e decide di attraversarla, trovandosi a vivere altre case, altri mondi, altre vite, da osservatore invisibile di varia umanità. Un libro del cuore nel quale TUTTO il ricavato è andato all'ospedale Spallanzani.

Giudizio personale: imperdibile

Se fosse cibo:
Un piatto di spaghetti da consumare a casa con gli amici

Racchiuso in una frase:


Non ne posso più!!! Mi dicevano "Un po' di reclusione 
ci farà bene!" Per riposarci, ripensarci, reinventarci! Per riprenderci una pausa dalla nostra stupida routine! E io ho provato tutti gli svaghi possibili! Ho seguito tutti i consigli di tutti gli influencer! Ho instagrammato i pasti! Imparato il sanscrito! Ho cantato dai terrazzi! Ho letto Infinite Jest! Due volte! Ho persino partecipato ad un progetto collettivo di fumetti! Tutto questo relax mi sta distruggendo! Spero di tornare presto nel mio noioso ufficio dove finalmente potrò riposarmi quante dormite c'ho fatto! (26 aprile)



Edizione Utilizzata:
AA.VV., COme VIte Distanti, Pressup, Settevene (VT) 2020

Dove trovare il libro:

Trovate informazioni su questo progetto su https://www.arfestival.it/covid/

sabato 18 luglio 2020

Dio? In fondo a destra di Iacopo Scaramuzzi

"Perché i populismi sfruttano il cristianesimo" recita il sottotitolo di questo agile libro, che condensa in 140 pagine un'analisi illuminante su un fenomeno che ogni giorno vediamo in TV. Perché Salvini affida l'Italia alla Madonna di Fatima e, dall'altra parte del mondo, Bolsonaro fa la stessa cosa? Cosa spinge Putin e Trump a ostentare simboli religiosi per accreditarsi agli occhi dei propri elettori? Iacopo Scaramuzzi, giornalista con esperienza internazionale, ci racconta, attraverso la cronaca recente, l'alleanza internazionale delle destre populiste e il modo in cui utilizzano i medesimi schemi comunicativi ai quattro angoli del globo. Italia, Stati Uniti, Russia, Ungheria, Regno Unito e Francia sono i paesi al centro dell'analisi sul fenomeno delle destre, che parte ogni volta da un'intervista con testimoni privilegiati. L'autore arriva a formulare la tesi che esiste "un'internazionale delle destre cristiane", con un nemico comune: papa Francesco. Un saggio/inchiesta agile, che si legge tutto d'un fiato e fotografa la realtà e le dinamiche della politica dei nostri giorni.

Giudizio personale: imperdibile

Se fosse cibo:
Comfort food: sicuramente pizza, patatine e hamburger!

Racchiuso in una frase:


Un gruppo di ideologi disinvolti ha colto anzitempo che il nazionalismo risorgente aveva a disposizione, in paesi di antichissima evangelizzazione, un patrimonio culturale, valoriale, simbolico, formidabile, presente ovunque, radicato, anche se superficialmente, in tutte le coscienze, riconosciuto da tutti: il cristianesimo. E per questo lo ha trasformato in riempitivo a buon mercato per colmare vuoti di idee o di ideologie, stoffa facilmente reperibile per ammantare di eternità, e indiscutibilità, le svolte strategiche, collante per cementare alleanze sociali improbabili, immaginario abbondante per dare colore e durata agli exploit elettorali. (pp. 123-124)

Edizione Utilizzata:
Iacopo SCARAMUZZI, Dio? In fondo a destra, EMI, Verona 2020

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie, sui siti dei maggiori e-commerce italiani (ibs.it, mondadoristore.it, unilibro.it) e in versione ebook sul sito emi.it.

Recensione pubblicata su ilmegafono.eu

sabato 11 luglio 2020

Il colibrì di Sandro Veronesi

Attirato dalla nomina per la sestina finale del Premio Strega, ho deciso di leggere l'ultima fatica di Sandro Veronesi."Il colibrì" è Marco Carrera: medico, padre, nonno, ma soprattutto uomo. Vive la sua vita nell'occhio della tempesta, tra amori mai consumati, tragedie segnanti e incredibili coincidenze. Cade ma sempre si rialza, sopravvive a tragedie mortali. Eppure, Marco è sempre lì. E la sua vita porterà frutti: il più bello, il più importante sarà Miraijin, nome che significa "l'uomo nuovo". Segnalo due elementi di questo romanzo: è un continuo citare opere musicali, letterarie, cinematografiche, finanche dell'arte dei fumetti. Alla spiegazione di questi innumerevoli riferimenti, Veronesi dedica una lunga nota finale. Il secondo rilievo riguarda la narrazione: fila (e anche bene) fino a due capitoli dal termine. Poi, come se l'autore avesse bisogno di chiudere il romanzo, arriva un finale a mio avviso incoerente con il resto della storia. Deluso!

Giudizio personale: accettabile

Se fosse cibo:
Direi un cacciucco, da gustare in riva al mare.

Racchiuso in una frase:

Luisa,
mi chiedo: cosa significa aver letto un libro? Basta fermarsi in una piazza e guardarsi attorno: un sacco di gente sta parlando al cellulare. Mi chiedo: che cosa avrà da dirsi? E come faceva, prima, quando i cellulari non esistevano? Mi chiedo: ma nei dentifrici a strisce, come fanno a venir fuori le strisce? Ho provato a mettere una musica bellissima nella sveglia al posto dello squillo, ma svegliarsi è tremendo lo stesso. La macchina del tempo esiste. (p. 211)

Edizione Utilizzata:
Sandro VERONESI, Il colibrì, La nave di Teseo, Milano 2020

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie, sui siti dei maggiori e-commerce italiani, sia in versione ebook che cartacea (ibs.it, mondadoristore.it, unilibro.it).

Articolo pubblicato su ilmegafono.eu

domenica 5 luglio 2020

Le luci di settembre di Carlos Ruiz Zafón

Carlos Ruiz Zafón è stato un apprezzato scrittore e sceneggiatore. Originario di Barcellona, ha catturato i lettori di tutto il mondo con romanzi come "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo". Pochi sanno, però, che la sua carriera è iniziata scrivendo libri per ragazzi. "Le luci di settembre" è la terza opera di questa serie. Scritto nel 1995 e rivisto e ripubblicato nel 2008, questo libro è ambientato in Normandia. La storia parte da una famiglia parigina che si trasferisce nel nord della Francia per motivi di lavoro. Un faro, una villa stravagante e un mistero da svelare sono gli elementi che coinvolgeranno Simone, neo-vedova che deve prendersi cura dei due figli Irene e Dorian. Insieme alla logorroica Hannah, al giovane marinaio Ismael e all'eccentrico Lazarus, la vicenda si dispiega tra colpi di scena e omicidi, in pagine che spaziano dal thriller all'horror. Un romanzo per ragazzi ma adatto anche agli adulti, come dichiarato dall'autore nella Prefazione. Non mancano i libri (e le biblioteche), "personaggi" secondari del racconto e tratto distintivo nelle opere dell'autore barcelloneta. Un libro piacevole, consigliato ai lettori dai 15 ai 100 anni di età.

Giudizio personale: accettabile

Se fosse cibo:
Vista l'ambientazione, direi cozze al sidro, piatto tipico della Normandia.

Racchiuso in una frase:

Quando Irene terminò l'ultima pagina del diario, l'alba aveva steso un tappeto di color rame sul mare. Per un istante pensò di non aver mai saputo tante cose di qualcuno. Nessuno, neppure sua madre, le aveva mai rivelato tutti i segreti della propria anima con la sincerità con cui il diario denudava i pensieri di quella donna che, paradossalmente, le era sconosciuta. Una donna morta anni prima che lei nascesse.  (pp. 100-101)

Edizione Utilizzata:
Carlos RUIZ ZAFÒN, Le luci di settembre, Mondadori, Milano 2011

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie, sui siti dei maggiori e-commerce italiani, sia in versione ebook che cartacea (ibs.it, mondadoristore.it, unilibro.it) e nelle bancarelle online dell'usato come comprovendolibri.it e abebooks.it.

Articolo pubblicato su ilmegafono.eu