martedì 27 giugno 2023

All'insegna del cervo bianco di Arthur C. Clarke (1957)

Dalle cantine, a volte, riemergono dei piccoli tesori. Se questi sono anche un dono, acquisiscono un valore che va oltre quello economico e diventa affettivo. Una mia amica mi ha donato questa raccolta di racconti di Arthur C. Clarke dal titolo All'insegna del cervo bianco. Noto per 2001: Odissea nello spazio, un questa serie di racconti lo scrittore britannico spazia attraversando varie tematica. Al centro sempre un pub, luogo di ritrovo dove vengono raccontate le 12 storie. Si passa da un'intelligenza artificiale esperta in parolacce ad un iceberg in un mare riepido; da un uomo che insegna alle termiti ad accendere un fuoco ad un giocattolo che minaccia le trasmissioni televisivi fino ad un'orchidea quasi-omicida e molti altri racconti. Condita di humor inglese, questa raccolta sembra scritta con un boccale di birra in mano: piacevole da leggere senza dimentica di far riflettere. Geniale come il suo autore, molto attuale nei temi come la scrittura di qualità. Questa edizione è impreziosita anche da un articolo di Isaac Asimov. Consigliato!

Se fosse cibo:
Una pinta di birra seduti al bancone di un pub! Luogo ideale per la lettura di questo racconto.

Racchiuso in una frase:
Vedete - disse lui - questo giochetto è solo un cugino sempliciotto di Karl, e guardate che cosa ha già combinato. Tutte queste macchine cominciano a disobbedirci, senza che Milquetoast manometta i circuiti. E poi passeranno a darci ordini. Sono creature logiche, dopo tutto, e non potranno sopportare le nostre sciocchezze. - Sospirò. - E quando succederà non potremo farci niente. Ci limiteremo a dire ai nuovi dinosauri: "Fatevi un po' in là che arriva l'homo sapiens!". E il transistor erediterà la Terra... Non ci fu tempo per altre pessimistiche considerazioni filosofiche, perché la porta si aprì, e l'agente Wilkins mise dentro la testa. - Chi è il proprietario dell'auto targata CGC 571? - chiese con tono stizzoso. - Oh... Siete voi signor Purvis. Il fanalino posteriore è spento. Harry mi diede un'occhiata melanconica, poi diede una scrollata di spalle:  - Lo vedi? - disse. - Hanno già cominciato. - E uscì nella notte. (p. 54)

Edizione utilizzata:
Arthur C. CLARKE, All'insegna del cervo bianco, Arnoldo Mondadori, Milano 1981.

Dove trovare il libro:
Si trova facilmente nei market dei libri usati come ebay.it.

lunedì 26 giugno 2023

Finalmente è cambiato il parroco di Gianni Di Santo (2022)

Chi frequenta una parrocchia sa quanto è difficile vivere in un ambiente dove da un lato si predica di essere e sentirsi famiglia e dall'altro ognuno cura il proprio orticello, anche a scapito di ciò che dovrebbe essere l'unità. Chi non frequenta ambienti ecclesiali vede spesso nella parrocchia un luogo nel quale chi più è bigotto più comanda. Gianni Di Santo, giornalista che si occupa di informazione religiosa, ha voluto nel suo romanzo Finalmente è cambiato il parroco affrontare la tematica delle relazioni intra-parrocchiali. Non volendo scrivere un saggio e tantomeno un trattato pastorale, Di Santo ci mostra la vita di una parrocchia attraverso il momento di cesura per eccellenza: il cambio del parroco. Il tutto, al tempo stesso, avviene nel momento di sospensione che ha vissuto l'umanità intera a causa della pandemia da covid-19. Con un'ironia che mai si trasforma in barzelletta ma che sempre accompagna alla riflessione personale, questo romanzo può essere un aiuto sia ai laici che per i sacerdoti ad avviare una riflessione profonda sulle dinamiche quotidiane. Finalmente!

Se fosse cibo:
Direi decisamente: strozzapreti all'amatriciana!

Racchiuso in una frase:
Sì, è vero - risponde Tommaso -. La musica ci accompagna verso il cielo. Potrei tirare fuori birre d'abbazia e rum agricoli dalla mia dispensa casalinga, ma ammetto la mia fragilità esistenziale quando dico che non potrei mai rinunciare alle mie pinte settimanali di buona birra irlandese. La pinta è come la liturgia delle ore. Puoi inventarti la preghiera più bella del mondo, ma nulla come un vespro o una lode ti fa sentire in comunione con i santi, i cavalieri e beoni di ogni tempo. (pp. 49-50)

Edizione utilizzata:
Gianni DI SANTO, Finalmente è cambiato il parroco, Rubbettino, Soveria Mannelli 2022.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo  nelle maggiori librerie fisiche oltre che scaricato come ebook anche nelle librerie online (libreriadelsanto.itbookdealer.itmondadoristore.it)

domenica 25 giugno 2023

Ubik di Philip K. Dick (1969)

 

Da sempre l'uomo si chiede: quando uno muore, dove va a finire la sua coscienza? Quella che molti chiamano anima e che è la vera essenza di sé, che va oltre la percezione fisica e che è fatta di pensieri ed emozioni, dove va a finire? Philip Dick nel suo romanzo Ubik riprende queste tematiche inserendole nella sua visione del mondo ucronica e postmoderna. Scritto nel 1969, Ubik racconta di un futuro nel quale alcuni uomini sviluppano poteri psichici e come questi vengano utilizzati per combattere delle guerre commerciali. I morti, in questa epoca, vengono tenuti in strutture dette moratorium dove sono mantenuti in animazione sospesa e i vivi possono comunicare con loro e consultare le loro opinioni. Ne esce un racconto che mischia i piani del vero e del quasi-vero, della vita e della morte, del reale e dell'immaginario. Ogni pagina è realtà e al tempo stesso illusione. Geniale, destabilizzante, allucinato. É Dick. É da leggere!

Se fosse cibo:
Un bicchiere di Cutty Sark, Il Whisky preferito di Philip K. Dick

Racchiuso in una frase:
Il metabolismo, rifletté, è un processo di combustione, una fornace attiva. Quando cessa di funzionare, la vita si interrompe. Si sono sbagliati riguardo l'inferno, disse tra sé. L'inferno è freddo; tutto laggiù è freddo. Il corpo significa peso e calore; ora il peso è una forza cui sto soccombendo, e il calore, il mio calore, sta svanendo. E, a meno che io non nasca di nuovo, non tornerà più. Questo è il destino dell'universo. Così almeno non sarò solo. (pp. 170-171)

Edizione utilizzata:
Piliph K. DICK, Ubik, Fanucci, Roma 2019.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo  nelle maggiori librerie fisiche oltre che scaricato come ebook anche nelle librerie online (ibs.itbookdealer.itmondadoristore.it)

mercoledì 14 giugno 2023

Prete e basta di Angelo Montonati (2001)

Spesso quando nel dibattito pubblico si citano sacerdoti che hanno avuto un ruolo importante nella vita del Paese, i nomi più ricorrenti sono quelli di don Lorenzo Milani o, se si va indietro nel tempo, di don Giovanni Bosco. Un personaggio poco conosciuto al di fuori del suo territorio ma che è paragonabile a questi grandi sacerdoti è il Beato Domenico Lentini di Lauria. Vissuto tra il 1770 e il 1828, è stato un protagonista della sua epoca. Operò a Lauria, nella lucania meridionale, occupandosi dell'educazione dei giovani e nella ricerca di una mediazione tra le istanze di rinnovamento rivoluzionario e i principi cristiani. Angelo Montonati nella sua biografia Prete e basta ci racconta la vita e le opere del beato lucano senza cedere troppo al miracolismo. Ne esce un racconto nel quale don Domenico viene inserito nel contesto storico locale: un profeta del suo tempo. Un santo che ha ancora oggi qualcosa da dirci, un uomo di pace in un periodo storico colmo di rivoluzioni. Da scoprire!

Se fosse cibo:
Anginetti: biscottini tipici di Lauria fatti con farina, olio uova e zucchero.

Racchiuso in una frase:
Quel “basta” ci dice che egli non fu né parroco e né vice, rifiutò anzi l’arcipretura e il canonicato; non fondò alcuna congregazione religiosa, non lasciò opere sociali; rimase sempre a Lauria, spingendosi al massimo nei paesi della sua diocesi o di quelle confinanti per predicare; non si recò nemmeno a Roma per il Giubileo del 1825, ma lucrò l’indulgenza nella sua parrocchia, che servì per ben trentasei anni; passava il suo tempo pregando, insegnando, facendo penitenza e confessando. Non si immischiò nella politica, se non per pacificare gli animi, avendo unicamente di mira il bene della sua gente (p. 13)

Edizione utilizzata:
A. MONTONATI, Prete e basta. Il beato Domenico Lentini di Lauria, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001.

Dove trovare il libro:
Non è in commercio ma può essere preso in prestito nella biblioteca più vicina: per scoprire qual'è basta consultare il sito opac.sbn.it.

Lui è tornato di Timur Vermes (2012)

Una apparizione improvvisa, di quelle che sembrano un brutto scherzo ma che se fosse vero... Timur Vermes, scrittore tedesco con ascendeze ungheresi, ci racconta in questo libro ucronico, Lui è tornato, di un ritorno davvero incredibile. 2011, periferia di Berlino: 66 anni dopo il celeberrimo bunker, Hitler ritorna vivo e vegeto. La gente, ovviamente, pensa sia un attore o uno scherzo di cattivo gusto. Adolf si trova spiazzato in una Germania che non riconosce più eppure non si scoraggia e riesce, sorprendentemente, a fare breccia nei cuori delle persone. Convinti che sia un attore, alcuni autori televisivi lo ingaggiano per uno show comico che, presto, si trasforma in politico. Un romanzo che fa tanto sorridere quanto riflettere, che vede un futuro che ormai per noi è presente. La crisi e le povertà ci hanno portati a chiuderci in noi stessi e a dare voce ad idee che pensavamo superate. Un libro che ci aiuta a rifettere. Consigliato!

Se fosse cibo:
Crauti: buona verza tedesca!

Racchiuso in una frase:
Mi tornò in mente Olympia. Forse non fu del tutto casuale, perché la giovane donna sulla foto mi ricordava molto la schermitrice ebrea Helene Mayer. Si immagini di poter organizzare i giochi olimpici nel proprio paese: una magnifica occcasione di fare dell'ottima propaganda. È l'opportunità per trasmettere un'immagine positiva all'estero e guadagnare tempo per gli armamenti, nel caso si sia troppo deboli. In questo caso è necessario decidere se durante i giochi si voglia continuare a perseguitare gli ebrei e annientare così tutti questi vantaggi. È necessario fissare le priorità. Quindi Helene Mayer viene ammessa ai giochi - anche se alla fine vince sono una medaglia d'argento. Bisogna dirsi: va bene, per quattordici giorni non perseguiterò più gli ebrei. O addirittura per tre settimane. Proprio come allora, anche adesso dovevo guadagnare tempo. (p. 311)

Edizione utilizzata:
T. VERMES, Lui è tornato, Bompiani, Firenze-Milano 2021.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche oltre che scaricato come ebook anche nelle librerie online (ibs.it, hoepli.it, mondadoristore.it)

lunedì 5 giugno 2023

La traccia dei mutamenti di Sayed Kashua (2017)

Un padre che sta male, un figlio esule di un popolo che non ha più il pieno possesso della propria terra, una storia di famiglia che diventa la storia di un popolo. La traccia dei mutamenti è un bellissimo romanzo scritto da Sayed Kashua, scrittore arabo-israeliano, nato e cresciuto nel centro di Israele, prima di completare gli studi e di vivere a Gerusalemme. Nel 2014 decide di emigrare a Chicago per divergenze con la politica israeliana nei confronti degli arabi. Kashua scrive in ebraico raccontando un  mondo che è tutto arabo. In questo romanzo del 2017 racconta di uno scrittore/biografo che rientra dagli Stati Uniti per salutare il padre gravemente malato. Tra riflessioni e rimpianti, la storia ripercorre i sentimenti che pervadono i cuori degli arabi che vivono nello Stato di Israele, persone ben integrate in una società che li guarda con sospetto, sia visti dalla prospettiva arabo/palestinese che da quella israeliana. Un romanzo toccante, che fa riflettere a fondo su una realtà talmente conosciuta da risultare sconosciuta. Imperdibile!

Se fosse cibo:
Del buon Maftul, il cuscus palestinese.
 
Racchiuso in una frase:
Ma «scusa» era l'unica parola che mi veniva fuori davanti alla sua sofferenza, e lei soffriva, soffre ancora, ogni volta che il mio sguardo incontra il suo, sento il bisogno di chiedere scusa. E con gli anni, a forza di chiedere scusa il senso di colpa è solo peggiorato, e non so neanche più quando ho smesso di considerarmi una vittima di questa storia, piombata addosso non solo a lei, ma anche a me. (p. 169)

Edizione utilizzata:
S. KASHUA, La traccia dei mutamenti, Neri Pozza, Vicenza 2019.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo  nelle maggiori librerie fisiche oltre che scaricato come ebook anche nelle librerie online (ibs.itbookdealer.itmondadoristore.it)