Quando un libro diventa rapidamente un classico vuol dire non solo che riesce a cogliere appieno lo spirito del tempo ma anche che riesce a rimanere nel cuore degli uomini e delle donne di ogni tempo. È proprio il caso di
Opinioni di un clown dello scrittore tedesco
Heinrich Böll. Tutto parte da un flusso di coscienza di un comico in crisi che si trova ad affrontare il mondo che tutto gli si rivolta contro. In primo luogo la
Chiesa, simbolo di conservatorismo che, nella Germania post seconda guerra mondiale ha in sé tanto black-washing. In secondo luogo un
moralismo di facciata nel quale si condannano comportamenti salvo poi ritrovarseli nascosti nella quotidianità. In terzo luogo contro le
relazioni stabili(zzate) che, secondo l'autore, sono la morte delle relazioni stesse. Infine contro
sé stessi perche, se ci si snatura nelle relazioni, si perde il contatto con il proprio io. Grottesco, umoristico, vero, il romanzo di Böll vive in un crescendo di emozioni, fino ad un finale che definirei lirico. Un classico da leggere anche se non si condividono le opinioni!
Se fosse cibo:Visto che è ambientato a Bonn direi una Potthucke (torta di patate)
Racchiuso in una frase:
« Perché dunque non ce n'è uno solo fra tutti voi schifosi cattolici che mi dica dov'è? Voi me la nascondete. »
« Non si renda ridicolo, Schnier, non viviamo nel Medio Evo. »
« Magari vivessimo nel Medio Evo » esclamai; « in tal caso mi sarebbe permessa come concubina e non verrebbe continuamente riafferrata dalle tenaglie della coscienza. Be', ritornerà. »
« Al suo posto non ne sarei tanto sicuro, Schier » disse Kinkel « Il grave è che a lei evidentemente manca il senso per la metafisica. »
« Con Maria tutto è andato bene, fin tanto che lei si preoccupava per la mia anima; ma voi le avete insegnato a preoccuparsi della sua, e adesso siamo al punto che io, che non ho il senso per la metafisica, mi preoccupo dell'anima di Maria. Se è sposata coin Züpfner, allora sì che è veramente in peccato. Fin lì capisco anch'io qualcosa di metafisica. Quello che ella fa ora è immorale: è adulterio, e il prelato Sommerwild in questo gioco fa la parte del mezzano. » (p. 89)
Edizione utilizzata:
Heinrich BÖLL, Opinioni di un clown, San Paolo (Ed. speciale per Famiglia Cristiana) su licenza Mondadori, Alba (CN) 1997.