venerdì 29 settembre 2023

Sul metodo degli studi del nostro tempo di Giambattista Vico (1708)

Sul metodo degli studi del nostro tempo
 è una prolusione accademica pronunciata dal professore e filosofo napoletano Giambattista Vico il 18 ottobre 1708 e pubblicata nel 1709. Perché allora leggere oggi un testo così datato e, a primo impatto, così difficile? Anzitutto per l'autore: Vico è uno degli intellettuali italiani tanto importanti quanto sconosciuti e, in vita, vituperati! In secondo luogo perché tutto ciò che noi crediamo si rivolga all'odierno pensando prima era meglio, una volta lo studio e gli studenti erano più seri, non è realtà solo nostra. Vico ci parla del metodo di studio costatando come al suo tempo fosse difficile trovare degli studenti seri. Ultimo suggerimento su quest'opera: studiare non è finalizzato ad una conoscenza puramente tecnico/pratica. La conoscenza È pratica, È totale, È un metodo! Certo, è difficile approcciarsi ad un testo così eppure, superato l'ostacolo iniziale, è illuminante. Consigliato agli educatori!

Se fosse cibo:
Come diceva Ippolito Cavalcanti, nel '700 napoletano cosa c'è di meglio di un fritto misto di pesce?

Racchiuso in una frase:
Che cos'è il diritto naturale? L'utile di ciascuno. Che cos'è il diritto delle genti? L'utile delle nazioni. Che cos'è il diritto civile? L'utile della città. Quali sono le fonti del diritto? E perché è nato il diritto di natura? Affinché l'uomo in qualche modo viva. Perché è stato introdotto il diritto delle genti? Affinché l'uomo viva in modo sicuro e comodo. Perché è stato istituito il diritto civile? Affinché l'uomo viva in modo felice e beato.  (p. 127)

Edizione utilizzata:
Giambattista VICO, De nostri temporis studiorum ratione. Sul metodo degli studi del nostro tempo, ETS, Pisa 2010.

Dove trovare il libro:

Può essere ordinato in formato cartace nelle maggiori librerie fisiche e anche in formato elettronico nelle librerie online (ibs.itbookdealer.itmondadoristore.it). 

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