martedì 14 marzo 2017

Il conflitto arabo-israeliano di Thomas G. Fraser

Nella cronaca dei conflitti internazionali, il conflitto israeliano ricava per sé uno spazio cicliclo: attentati, occupazioni, muri... Sicuramente è il conflitto più mediatizzato vuoi per l'importanza di quei luoghi per le tre religioni monoteiste, vuoi per la particolarità di un conflitto che era già in nuce ma che si acuisce dopo una strage come quella della shoah. Questo saggio di dello storico Fraser, professore in Ulster, ci dipana la matassa della storia facendoci comprendere i corsi e ricorsi storici, analizzando a fondo i vari periodi di questo conflitto e dandoci gli strumenti per comprendere il presente. La scrittura è lineare e permette al lettore di acquisire dimestichezza con la storia del Medio Oriente senza annoiare. Consigliato!


Se fosse un cibo: 
Sarebbe uno shawarma: rotolo di pita con dentro carne e verdure, condito da salse di ogni tipo. Perché la storia è fatta di episodi ma da fuori si ha necessità di una visuale unitaria.

Racchiuso in una frase:
Per la maggior parte degli israeliani la questione chiave era la sicurezza. Di fatto sembrava che non ci fosse alcuna possibilità di difesa contro gli attacchi suicidi al di là della continua vigilanza, della costruzione di fasce di sicurezza e di attacchi preventivi e di rappresaglia contro gli organizzatori degli attentati (p. 212-213)

Edizione Utilizzata:
Thomas G. FRASER, Il conflitto arabo-israeliano, il Mulino, Bologna 2011

Dove trovare il libro:
E' facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, amazon.it, ibs.it) e nelle bancarelle online dell'usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it)
Cibo

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