giovedì 17 gennaio 2019

Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino

Un gruppo di persone, mute per una inspiegabile ragione, si ritrovano insieme in un castello e si raccontano le loro rispettive avventure: come riescono a farlo? Un mazzo di carte le aiuta a comunicare e così anche le vicende narrate si mostrano attraverso un intreccio di figure e di storie. Italo Calvino, ne "Il castello dei destini incrociati" e ne "La taverna dei destini incrociati", raccolti in un unico volume da Mondadori, utilizza l'espediente delle carte per narrare delle storie, tra l'onirico e il fantastico. Ne esce un testo tecnicamente ben fatto ma che, a mio avviso, può risultare narrativamente ostico e a tratti difficile da comprendere. Consigliato ai palati fini.

Giudizio personale: accettabile

Se fosse cibo: 
Capponadda ligure: piatto a base di pesce per palati fini

Racchiuso in una frase:

Non so quanti di noi fossero riusciti a decifrare in qualche modo la storia, senza perdersi in mezzo a tutte queste cartacce di coppe e di denari che saltavano fuori proprio quando più desideravamo una chiara illustrazione dei fatti (p. 23)

Edizione Utilizzata:
Italo CALVINO, Il castello dei destini incrociati, Mondadori, Milano 2018.

Dove trovare il libro:
E' facilmente reperibile in tutte le librerie e nelle maggiori librerie online italiane (mondadoristore.it, lafeltrinelli.it, ibs.it) e nelle bancarelle online dell'usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it)

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