mercoledì 14 febbraio 2018

Carbone e diamante di Maria Gabriella Bortot

La normalità richiede che la vita proceda secondo i passi della tradizione: si nasce, si cresce, ci si sposa, si fanno figli, si muore. Nella normalità di una famiglia non vi è nessuna storia eccezionale, nulla che valga la pena di essere raccontato. Eppure, suor Maria Gabriella Bortot, in “Carbone e diamante”, racconta la straordinaria normalità di una famiglia, la sua, che ha vissuto una fede e un amore eccezionale. Due persone, Carlo e Ada, partiti da una situazione di estrema povertà, decidono di metter su famiglia e affrontano poi la migrazione in Belgio, lavorando nelle miniere che spesso sono diventate la tomba per molti minatori. Nella precarietà più assoluta, vivono un amore così straordinario da diventare di esempio per tutti: i familiari, i minatori, i vicini, la comunità. Un amore che ha alla base una fedeltà al Vangelo e al cristianesimo. Con un linguaggio dolce, a tratti poetico, eppure sempre puntuale, suor Maria Gabriella ci racconta della sua famiglia, inserendola nel contesto di un pezzo importante della storia dell’Italia repubblicana. Perché è nella quotidianità che si esprime appieno la santità.

Giudizio: consigliato

Se fosse cibo:
del risotto al radicchio: sa di casa, è semplice e richiama le domeniche in famiglia

Racchiuso in una frase:

Come tutte le storie vere, quella di Carlo e Ada non è stata perfetta, ma è stata grande. Nulla di insolito, solo la normalità espansa dall'amore e una piccolezza che a loro sfuggì ma non a Dio; trovò in essi l'umano che si attende nelle sue creature e riverberò sui loro volti i riflessi della Sua Bellezza. (p. 9)

Edizione utilizzata:
Maria Gabriella BORTOT, Carbone e diamante - Una fede nuziale per due, ilponte, Rimini 2015

Dove si può trovare questo libro:

Si può richiedere direttamente alla casa editrice scrivendo una mail a redazione@ilponte.com

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