mercoledì 20 settembre 2017

Un polpo alla gola di Zerocalcare

I ricordi di infanzia sono quelli più belli, quelli che ci fanno sorridere delle nostre bravate, che ci fanno pensare a un periodo della nostra vita senza preoccupazioni. L'infanzia è anche il momento in cui il nostro "io" si forma e ci permette di diventare ciò che siamo. Ne "Un polpo alla gola", prima graphic novel di Zerocalcare che raccoglie una storia lunga, il disegnatore romano ci porta nella sua infanzia tra giochi e sfide tipiche dei bambini. Gli stessi bambini, dopo qualche anno, si ritroveranno adulti, trasformati eppure uguali ai ragazzini di venti anni prima. Una storia tenera e commovente, con un finale inaspettato. I personaggi sono ben costruiti e il tratto del disegno inconfondibile, in pieno stile Zerocalcare. Le ambientazioni di Michele Rech sono semplici eppure familiari, la citazione finale di una canzone dell'Orchestraccia è la ciliegina sulla torta.

Giudizio: imperdibile

Se fosse un piatto:
Un plumcake allo yogurt, il dolce reso celeberrimo proprio da Zerocalcare

Racchiuso in una frase:

"prima la madre... poi il suo migliore amico, ora Alexandra, che dopo anni di fidanzamento lo pianta così. Per Stephan è un continuo abbandono" "Tuttovero, tuttogiusto. Rimane che è uno psicopatico. Uno psicopatico con una storia triste, tiè, te lo concedo" "Non essere presuntuoso Secco! Ti voglio vedere tra dieci anni! Ricorda: nessuno guarisce dalla propria infanzia!" (p. 81)

Edizione utilizzata:
ZEROCALCARE, Un polpo alla gola, BAO, Milano 2012

Dove si può trovare questo libro:
In tutte le librerie e online sui principali siti dove si possono acquistare libri (mondadoristore.it, ibs.it, amazon.it) e nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it)

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