venerdì 1 settembre 2017

Avanti di Matteo Renzi

Una esperienza politica pluriennale, tre anni a Palazzo Chigi, una caduta dopo la sconfitta referendaria e, subito dopo, una vittoria alle primarie del Pd: questo è il racconto che Matteo Renzi ci fa in "Avanti. Perché l'Italia non si ferma". Un libro che è (più) diario e (meno) manifesto politico, dove gli ultimi anni vengono raccontati da un protagonista che rivendica le vittorie e riflette sulle sconfitte. Alcuni retroscena sono curiosi e, se veritieri (come senza dubbio sono), ci rivelano l'umanità del palazzo. Due episodi su tutti: l'accordo D'Alema/Berlusconi sul nome del Presidente della Repubblica e il diniego di Renzi che fa cadere il patto del Nazareno; e la diffidenza della Merkel, colpita dal Renzi "paladino della giustizia" e difensore dell'interesse nazionale contro la primazia tedesca. Il racconto è forse troppo in prima persona singolare e troppo poco in prima persona plurale. Inoltre, mi sarei aspettato una sezione programmatica più ampia, che invece consta solo di circa 20 pagine su 235. Consigliato per chi ama la politica, anche se non è renziano. Sconsigliatissimo agli altri. Usando un detto calcistico in voga tra i teen di oggi: "Bene ma non Benali"!

Giudizio: accettabile

Se fosse cibo:
Un gelato in memoria della celeberrima foto di Renzi/gelataio

Racchiuso in una frase:

Amo molto le occasioni di confronto con le persone più giovani di me. Mi piace provocarle, stimolarle, coinvolgerle. Dico che il Partito Democratico si scrive Pd ma non si tratta come un Pdf. E' dunque un file modificabile, sul quale si può - e si deve - lavorare. Dobbiamo cambiare, infatti. Cambiare organizzazione e cambiare linguaggio sono due condizioni cruciali per cambiare il paese. (p. 179)

Edizione Utilizzata:
Matteo RENZI, Avanti. Perché l'Italia non si ferma, Feltrinelli, Milano 2017

Dove trovare il libro:
E' facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, amazon.it, ibs.it).

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