martedì 4 dicembre 2012

"La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano

Questo libro è uno dei best-sellers italiani degli ultimi anni: opera prima di uno studente di fisica torinese, è la storia di un ragazzo ed una ragazza entrambi segnati fin da piccoli da un dramma e delle loro vite che si intrecciano inevitabilmente. La storia si sviluppa in un arco temporale che va dal 1983 al 2007 affrontando anche temi importanti come l'anoressia, l'autolesionismo o (brevemente) l'omosessualità. Premiato con il premio Strega e il Premio Campiello Opera prima 2008, il libro scorre lento ed inesorabile, le atmosfere sono descritte in modo essenziale e anche in un treno chiassoso (dove l'ho letto io) ti trovi presto alla fine.
Un'atmosfera sospesa tra il detto e non detto, alla fine lascia più dubbi che certezze ma in fondo anche la vita è così...

Giudizio personale
Diciamo che per essere un'opera prima non è male: descrizioni brevi e concise, costruzione dei personaggi buona, alone di mistero che ti porta a cercare di capire cosa succederà... Il problema è che alla fine si raccontano due normalità e le storie più "interessanti", tra le quali quella del compagno che si riscopre omosessuale, vengono abbandonate quasi subito tra clichés e non detti. La lingua è lineare, meglio di tanti best-sellers ma di certo non ottimale... Buono per passare un po' di tempo e per leggere una storia che non abbia una "soluzione". Sinceramente, se dovessi dare un consiglio, probabilmente consiglierei altro.

Citazioni
 Prima di quel mercoledì mattina Viola non le aveva mai rivolto la parola. Fu una specie di iniziazione e venne fatta come si deve. Nessuna delle ragazze seppe mai con certezza se Viola stesse improvvisando o se avesse meditato a lungo quella tortura. Ma tutte quante furono d'accordo nel trovarla assolutamente geniale (p. 53)
Vivevano la lenta e invisibile compenetrazione dei loro universi, come due astri che gravitano intorno a un asse comune, in orbite sempre più strette, il cui destino chiaro è quello di coalescere in qualche punto dello spazio e del tempo. (p.156)
Ormai l'aveva imparato. Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante. Era successo con Michela e poi con Alice e adesso di nuovo. Stavolta li riconosceva: quei secondi erano lì e lui non si sarebbe più sbagliato. (p. 296)
Edizione utilizzata
Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi, Mondadori 2008

Dove si può trovare questo libro
Dovrebbe essere abbastanza facile trovarlo in qualsiasi libreria mediamente fornita, anche in edizione economica. Altrimenti potete trovarlo su Amazon o IBS 

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