martedì 4 dicembre 2012

Crisis Report di Dicembre - CrisisWatch N°112, 1 Dicembre 2012

Nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, i ribelli del movimento M23 hanno lanciato un'offensiva contro l'esercito nazionale, rompendo un fragile cessate il fuoco concordato nel mese di agosto. Dopo alcuni giorni di combattimenti hanno bloccato le città chiave di Goma e Sake nel Nord Kivu. Migliaia di civili sono fuggiti dalle loro case. Un rapporto del gruppo di esperti dell'ONU ha confermato segnalare il sostegno dei ribelli da parte dei vicini Ruanda e Uganda. A seguito di un accordi con i leader regionali, i ribelli del M23 sembrano ora essere in fase di ritiro da Goma.


Un controverso emendamento alla Costituzione dell'Egitto emesso dal Presidente Mohammed Morsi, il 22 novembre, gli ha concesso maggiori poteri, tra cui l'immunità dal controllo giurisdizionale, fino a quando una nuova Costituzione entrerà in vigore. La mossa ha scatenato nuove proteste, e contro-proteste pro-Morsi, in tutto il paese, alcune delle quali sono diventate violente. Morsi ha giustificato la norma ritenendola necessaria per evitare che giudici dell'era Mubarak possano sabotare il processo di transizione del Paese. I suoi avversari hanno condannato tale mossa come abuso di potere. L'Assemblea costituente ha approvato un progetto di Costituzione, alla fine del mese, dopo che i non-islamisti si sono ritirati dall'assemblea. Il malcontento sul contenuto del progetto ha alimentato ulteriori proteste. Gli sviluppi di questo ultimo mese hanno acuito la polarizzazione tra sostenitori e oppositori del Fratelli Musulmani e di Morsi. I sostenitori di entrambe le posizioni sono scesi in strada anche oggi.

Novembre 2012 TENDENZE


Situazione deteriorata
Repubblica Democratica del Congo, Egitto

Situazione in miglioramento
-

Situazione Invariata
Afghanistan, Algeria, Azerbaijan, Bahrain, Bangladesh, Bosnia, Burundi, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Cina / Giappone, Colombia, Costa d'Avorio, Cipro, Repubblica Democratica del Congo, Ecuador, Egitto, Eritrea, Etiopia, Georgia, Guatemala, Guinea, Guinea-Bissau, Haiti, India (non-Kashmir), Indonesia, Iran, Iraq, Israele / Territori palestinesi occupati, Giordania, Kashmir, Kazakistan, Kenya, Kosovo, Kuwait, Kyrgyzstan, Libano, Liberia, Libia, Madagascar , Mali, Mauritania, Messico, Moldavia, Marocco, Myanmar, Nagorno-Karabakh (Azerbaigian), Nepal, Niger, Nigeria, Nord Caucaso (Russia), Irlanda del Nord, Corea del Nord, Pakistan, Filippine, Ruanda, Arabia Saudita, Senegal, Somalia , Somalia, Sud Sudan, Sri Lanka, Sudan, Siria, Thailandia, Timor Est, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Uganda, Ucraina, Uzbekistan, Venezuela, Sahara Occidentale, Yemen, Zimbabwe

FONTE International Crisis Group

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