mercoledì 3 settembre 2025

I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni (2021)

A volte i suggerimenti di lettura vengono dai posti e dalle situazioni più improbabili. Questo è uno dei casi: leggendo un fumetto di Zerocalcare, in una scena il appare il libro I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni. La storia è raccontata in prima persona da una fanina, Archy che, per miseria, viene venduta a Solomon, una vecchia volpe che ha un dono speciale: sa leggere. La conoscenza porterà la volpe a riflettere su Dio, sul male, sulla morte e a contagiare il nostro protagonista. Archy, man mano che impara a leggere, riflette sui temi centrali della vita. Non mancheranno gli ostacoli che danno spessore al personaggio. Un romanzo di formazione scritto con uno stile diretto, scarno, che restituisce immagini potenti. L'edizione da me utilizzata è arricchita dalle illustrazioni di Lorenzo Mattotti che, con i suoi segni densi e visionari, scavano nella profondità del romanzo dandogli un corpo. Un testo crudo, che sorprende. Originale!

Racchiuso in una frase:
Alla fine, salvato o meno, non se n'era andato con un sorriso, non aveva pregato Dio, ma chi gli era accanto al letto, sperando di rialzarsi, come un animale. Forse è questo che la morte ci insegna, per chi sa del suo arrivo: quell'attimo più buio è un percorso solitario, nei meandri di se stessi, dove ogni cosa sparisce, e si tenta di riacciuffarla. È l'anima di questo mondo, la sua forza più grande; nessuno chiede di nascere, ma nemmeno di andare via. Volgeva lo sguardo al soffitto. Nei suoi occhi, in fondo alla paura, scorgevo una calma bellissima. Era andato con Dio, ne sono sicuro, lo aspettava dall'altra parte. Mi sedetti sulla sedia e mi asciugai le lacrime, rimasi in silenzio, a lungo. La candela al suo fianco era ormai finita; il buio scendeva sul suo corpo, accompagnato da quella notte lunghissima. Raccolsi la parola di Dio e la misi a posto, e così anche la scatola, che non suonava più, anche se aperta. (p. 199)

Edizione utilizzata:
Bernardo ZANNONI, I miei stupidi intenti. Illustrato da Lorenzo Mattotti, Sellerio, Palermo 2021.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, libreriauniversitaria.it)

martedì 2 settembre 2025

Kristus di Robert Schneider (2004)

Europa, Olanda, 1510: in un continente che comincia a riflettere sul vero senso della fede e delle Scritture, nasce Jan Beukels, detto Jan da Leida, un giovane che ha un forte desiderio di diventare Cristo. L'autore austriaco Robert Schneider introduce così nel suo Kristus il lettore in un'epoca sì lontana ma che ha fortemente influenzato la storia dell'umanità. All'epoca il movimento anabattista afferma il suo credo: fede interiore, rifiuto della guerra, comunione dei beni, attesa del ritorno di Cristo. Jan, nel suo cammino mistico, pian piano diventa il re degli anabattisti, creando una comunità perfetta nella cittadina di Münster. Il romanzo scorre a tratti più lento, a tratti più veloce e descrive fino in fondo la mutazione di chi, da fervido credente diventa un idealista capace di ciesca violenza. Il contesto del cinquecento ne emerge vivido tra fede e utopia. Una lettura molto interessante che aiuta anche noi oggi a riflettere sul fanatismo. Evocativo!

Racchiuso in una frase:
Una volta io parlavo e pensavo come te. Ero preda della tua stessa ansia e dei tuoi stessi dubbi. Cercavo Cristo, come te, senza trovarlo. L'ho cercato nelle stelle, nella natura, negli uomini, ma lì non c'era. Era Gerrit, quello che dovevo cercare, non Cristo. Oh, quella domanda mi ha spinto fino all'autoflagellazione, e ai pensieri più contorti. Alla fine ero arrivato come te alla conclusione che Dio non c'è. Eppure la domanda continuava a tormentarmi sempre di più. Fino a che un giorno s'è spenta da sola in me. Non so come e quando. All'improvviso non avevo più bisogno di cercare una risposta, di frustarmi e di flagellarmi. Tutto a un tratto, ero diventato tranquillo, sicuro ed equilibrato. Avevo imparato a sopportare la vita senza avere una risposta. Per Dio fa lo stesso, se mi interrogo su di lui o no. È lo stesso se credo in lui o no, se lo cerco o no. Così l'amore non si preoccupa se lo desideriamo, se crediamo in lui o no. Si sottrae del tutto al nostro volere umano. Posso maledire Dio dentro di me. Lui continuerà a esserci. Posso negare la sua esistenza insieme a tutti i sofisti di questo mondo. Lui continuerà a esserci. Quanto più decisamente lo nego, tanto più impietoso è il suo sì. Quanto più lo cerco con passione, tanto più crudele è il suo no. Lui non è né il bene né il male, né il giusto né l'ingiusto, né una domanda né una risposta. Lui è. Senza di me. E ha voluto me, ab aeterno. (p. 170)

Edizione utilizzata:
Robert SCHNEIDER, Kristus, Neri Pozza, Vicenza 2006.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle librerie online (ibs.it, abebooks.it)