Leggere un romanzo di questo tipo è approcciarsi ad un'opera che è difficile da collocare nei facili (e comodi) schemi che tutti i giorni creiamo per incanalare la narrativa. La trama di Morire dentro dell'autore statunitense Robert Silverberg potrebbe collocare facilmente questa storia del filone della fantascienza. David Selig si guadagna da vivere scrivendo tesine per studenti sfaccendati e ha successo grazie ad un dono speciale: legge la mente! Palese antieroe, Selig non usa questo dono per il mondo ma per sé stesso, in un'ottica di mera sopravvivenza. E qui il romanzo diventa un scavare dentro l'animo umano: i problemi familiari, le relazioni fallite e la donna da lui davvero amata, Kitty, che diventa l'unica impermeabile al suo potere. Selig vivrà nel decadimento del suo dono un cambiamento delle sue relazioni umane e, quel morire dentro suggerito dal titolo è segno di quello scemare della vita che rende l'uomo disilluso. Un racconto di vita, un romanzo intenso. Più che mera fantascienza!
Racchiuso in una frase:
Ego, ego, ego. Io, il miracoloso telepate, che affondo in un misterioso declino e mi giustifico per la mia negligenza. Ho mal riposto il mio dono. Potrete mai perdonarmi?
Perdonare è bene,
dimenticare è meglio!
Vivendo peniamo
morendo viviamo. (p. 150)
Edizione utilizzata:
Robert SILVERBERG, Morire dentro, Fazi, Roma 2007.
Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, amazon.it, ebay.it)
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