mercoledì 16 novembre 2022

No sleep till Shengal di Zerocalcare (2022)

Chi segue Zerocalcare da anni sa che oltre a scavare nel cuore e nei sentimenti propri rendendoli universali, l'artista di Rebibbia non ha mai smesso di interessarsi del mondo e di mettere a disposizione la sua arte e la sua capacità narrativa per le cause in cui crede. Una di queste è quella dei curdi e del loro modello di confederalismo democratico, argomento che trova troppo poco spazio nei media oggi se non per informazioni spesso non corrette o false e tendenziose. No sleep till Shengal è la storia di un viaggio fatto di attese, check point, controlli, tensioni: chi non ha mai avuto a che fare con un vero check point non riesce a cogliere nel profondo i mille pensieri che la mente può fare in quel momento. Zerocalcare in questo viaggio parte idealmente dalla città curda di Kobane, protagonista di una sua graphic novel del 2016, e ci mostra una realtà tanto vicina alla nostra quanto percepita lontana: gli Ezidi, un popolo che ha mutuato l'ideale curdo di confederalismo democratico e cerca di portarlo avanti. La narrativa di Michele Rech è come sempre profonda e richiama il lettore a non dimenticare  coloro che davvero lottano giorno dopo giorno per la vera libertà e uguaglianza. Forte!

Se fosse cibo:
Dai... le crostatine di Sezze!!!! Sono citate nel racconto, come si può non citarle nella recensione?

Racchiuso in una frase:
"Questa è una delle case in cui erano rinchiuse donne prigioniere di ISIS".
Mi sa che non era soggezione per gli occidentali. DENSITÀ è impossibile parlare lì dentro. Ogni sillaba che puoi emettere ti suona sbagliata. Offensiva, quasi. Finestre murate. Grate al posto delle porte. E per terra, tutto come se se ne fossero andate due ore fa. Mucchi di vestiti. Cucchiai. Lattine. Bottiglie. Scarpe. Tutto cristallizzato nell'orrore. Io però devo chiedere delle cose. Pensa se non c'ho capito un cazzo e scrivo cose sbagliate sul fumetto, che figura di merda. 
"Scusa. Quante donne sono state liberate quando avete preso questa casa? Erano felici di vedervi?"
Un attimo di silenzio. Lunghissimo.
"Nessuna donna è stata liberata da questa casa. Quando noi e sciiti siamo arrivati, ISIS aveva già portate via. Qualcuna è stata liberata dopo. O scappata. Altre ancora schiave da qualche parte. Ancora più di duemila donne non sappiamo più niente."
Prima ho detto quella cosa sulla cappa che aleggia su Shengal. In questa casa è densa e concentrata. Una sostanza viscosa attaccata ai muri, al soffitto. Che mi sembra inestirpabile. (pp. 147-150)

Edizione utilizzata:
ZEROCALCARE, No sleep till Shengal, BAO, Milano 2022.

Dove trovare il libro:
È facilmente reperibile, in formato cartaceo, in tutte le librerie fisiche e, anche in formato elettronico, nelle maggiori librerie online (ibs.it, mondadoristore.it, bookdealer.it)

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