Se fosse cibo:
Dai... le crostatine di Sezze!!!! Sono citate nel racconto, come si può non citarle nella recensione?
Racchiuso in una frase:
"Questa è una delle case in cui erano rinchiuse donne prigioniere di ISIS".
Mi sa che non era soggezione per gli occidentali. DENSITÀ è impossibile parlare lì dentro. Ogni sillaba che puoi emettere ti suona sbagliata. Offensiva, quasi. Finestre murate. Grate al posto delle porte. E per terra, tutto come se se ne fossero andate due ore fa. Mucchi di vestiti. Cucchiai. Lattine. Bottiglie. Scarpe. Tutto cristallizzato nell'orrore. Io però devo chiedere delle cose. Pensa se non c'ho capito un cazzo e scrivo cose sbagliate sul fumetto, che figura di merda.
"Scusa. Quante donne sono state liberate quando avete preso questa casa? Erano felici di vedervi?"
Un attimo di silenzio. Lunghissimo.
"Nessuna donna è stata liberata da questa casa. Quando noi e sciiti siamo arrivati, ISIS aveva già portate via. Qualcuna è stata liberata dopo. O scappata. Altre ancora schiave da qualche parte. Ancora più di duemila donne non sappiamo più niente."
Prima ho detto quella cosa sulla cappa che aleggia su Shengal. In questa casa è densa e concentrata. Una sostanza viscosa attaccata ai muri, al soffitto. Che mi sembra inestirpabile. (pp. 147-150)
Edizione utilizzata:
ZEROCALCARE, No sleep till Shengal, BAO, Milano 2022.
Dove trovare il libro:
È facilmente reperibile, in formato cartaceo, in tutte le librerie fisiche e, anche in formato elettronico, nelle maggiori librerie online (ibs.it, mondadoristore.it, bookdealer.it)
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