sabato 29 giugno 2019

Diario del cattivo papà vol. 1 di Guy Delisle

Quando vedo un disegno di Guy Delisle lo riconosco subito: il tratto semplice e concreto, senza fronzoli, mantiene una espressività davvero fuori dal comune. Come il tratto anche le sue storie mantengono la loro semplicità raccontando scene di vita che fanno della loro quotidianità la loro eccezionalità. Il vincitore del premio Miglior Opera di Angoulême 2012 ci offre in questa (troppo) breve raccolta uno spaccato della vita di un padre che deve districarsi tra il suo dovere di genitore e la sua vita. Ne escono scenette esilaranti dove la curiosità dei bambini supera la capacità dei grandi di spiegare ciò che li circonda. Il "cattivo" papà sta con i suoi figli, si "abbassa" al loro livello facendo scherzi e dispetti. Una raccolta davvero piacevole nella quale molti genitori potranno ritrovarsi ridendo dei propri difetti.

Giudizio personale: imperdibile

Se fosse cibo:
Un ciambellone: dolce, gustoso, adatto a grandi e piccini!

Racchiuso in una frase:

- Sarai mica tu che nascondi le uova, eh? -
- Ma no, figurati... Che idea assurda. E' un grosso coniglio. -
- Io invece credo che sei tu -
- Ma se ti dico di no. E' proprio un coniglione, che salta oltre il muro del giardino con la sua cesta piena di uova di ciooccolato. E' vero, giuro! Pesa più di 80 chili, è tutto in peluche rosa e fa dei salti pazzeschi. Lo so perché è un mio amico (pp. 106 - 109)

Edizione utilizzata:
Guy DELISLE, Diario del cattivo papà, Rizzoli Lizard, Milano 2016.

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie sui siti dei maggiori e-commerce italiani (lafeltrinelli.it, mondadoristore.it, ibs.it) e nelle bancarelle online dell'usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it).

Bianca come il latte rossa come il sangue di Alessandro D'Avenia

La prima impressione che ho avuto approcciandomi con quest'opera è stato: "Ecco l'ennesimo romanzo teen...". Da tempo, però, volevo leggere qualcosa di D'Avenia e questo mi ha spinto a proseguire la lettura. Superato l'ostacolo iniziale, la storia prende forma. Il primo aspetto degno di nota è lo schema di scrittura: usando l'espediente dei colori, lo scrittore siciliano descrive emozioni, suoni, storie. Mi ha fatto pensare al Fitzgerald del Grande Gatsby. Sul piano della narrazione, essa passa lineare, prevedibile, come è giusto che sia in un romanzo teen... Eppure, anche in questo l'autore è molto bravo a inserire nella trama insegnamenti di vita davvero straordinari, che favoriscono la riflessione e la maturazione non solo degli adolescenti ma anche di chi adolescente non è più. Il risultato è un libro intenso, che merita la sua fama e le copie vendute. Da leggere, ma anche da sfogliare di tanto in tanto.

Giudizio personale: imperdibile

Se fosse cibo:
Piccoli panini, tanti gusti, tutti colorati, con impasto verde, giallo, rosso...

Racchiuso in una frase:

"[...] L'amore è una specie di forza di gravità: invisibile e universale, come quella fisica. Inevitabilmente il nostro cuore, i nostri occhi, le nostre parole, senza che ce ne rendiamo conto vanno a finire lì, su ciò che amiamo, come la mela con la gravità". "E se non amiamo nulla?". "Impossibile. Te la immagini la Terra senza la gravità? Sarebbe un continuo autoscontro. Anche chi pensa di non amare nulla ama qualcosa. E i suoi pensieri vanno lì, senza che se ne renda conto." (p. 34)

Edizione utilizzata:
Alessandro D'AVENIA, Bianca come il latte rossa come il sangue, Mondadori, Milano 2011.

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie sui siti dei maggiori e-commerce italiani (lafeltrinelli.it, mondadoristore.it, ibs.it) e nelle bancarelle online dell'usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it).

Articolo pubblicato su ilmegafono.eu

lunedì 24 giugno 2019

Scienza Cristiana di Mark Twain

Mark Twain, oltre ad essere ricordato per i suoi libri, molti divenuti anche classici della letteratura americana e mondiale, è stato un giornalista molto seguito e apprezzato nella sua epoca. Della sua attività abbiamo molti scritti: inchieste di attualità, resoconti di viaggi, memorie frutto delle sue esperienze di vita. Ha lasciato anche alcuni saggi, sunto delle sue inchieste giornalistiche. Uno dei saggi più conosciuti di Twain è "Scienza Cristiana": scritto nel 1903 e pubblicato nel 1907, il saggio di Twain è nel suo stile: ironico, sarcastico, racconta della nascita e dell'ascesa di una setta che ha la volontà di unificare scienza e fede. Il racconto parte da Mary Baker Eddy che, nel 1879 ha fondato la "Chiesa di Cristo" e analizza non solo il pensiero della fondatrice e la sua evoluzione, ma anche la struttura della nascente setta e come intrinsecamente si sia trovata ad essere verticista e autoritaria. Un racconto interessante che aiuta a comprendere fenomeni spesso inspiegabili come la nascita dei fondamentalismi.

Giudizio personale: accettabile

Se fosse cibo:
Un filetto con salsa all'amaro: nobile come l'autore, amaro come l'argomento.

Racchiuso in una frase:

Nessuno, né tanto meno io, mette in dubbio che la mente eserciti una potente influenza sul corpo. Dall'inizio dei tempi, lo stregone, l'interprete dei sogni, il divinatore, il ciarlatano, l'impostore, il guaritore dei selvaggi, il medico ben istruito, il mesmeista e l'ipnotizzatore hanno fatto leva sull'immaginazione del cliente per facilitare il proprio lavoro. Tutti loro hanno riconosciuto la potenza e la validità di questa forza. I medici guariscono molti pazienti con una pillola di pane. Sanno che quando il malanno è solo immaginario, la fiducia che il paziente ripone nel dottore rende efficace la pillola di pane. (p. 37)

Edizione utilizzata:
Mark TWAIN, Scienza Cristiana, Barbès, Firenze 2010.

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile sui siti dei maggiori e-commerce italiani (lafeltrinelli.it, mondadoristore.it) e nelle bancarelle online dell'usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it).

sabato 22 giugno 2019

Medea di Euripide

La tragedia greca porta in sé il nucleo di quella che sarà successivamente tutta la letteratura mondiale. Lo stile, quello teatrale, rende vivi i personaggi, che non sono altro che espressione di sentimenti umani che ci parlano di situazioni di vita. Ed è così che in Euripide e nella sua Medea troviamo le tracce di emozioni, affetti, reazioni che sono vive e vissute ancora oggi. Medea viene tradita dal marito Giasone, che decide di sposare la figlia del re di Corinto e di ripudiare Medea esiliandola. Contraria a una vita da subalterna, Medea decide di non subire il destino impostole ma di uscirne a modo suo, vendicandosi del tradimento. In Medea si ritrovano temi come la rivendicazione della parità di diritti delle donne che, al contrario di quanto si pensi, hanno dignità di esistenza da millenni. Le metodologie di Medea però sono figlie del suo tempo e di un rincorrere la vendetta a tutti i costi. Un testo forte, intenso, attuale. Un'opera da leggere e assimilare, che parla al cuore.

Giudizio personale: imperdibile

Se fosse cibo:
Dolmades: involtini di foglie di vite con riso, carne e prezzemolo.

Racchiuso in una frase:
Quale vantaggio è per me vivere? Io non ho più una patria, non una casa, né scampo dai mali. Ho sbagliato allora, quando ho abbandonato la casa paterna, persuasa dalle parole di un greco, il quale, con l'aiuto degli dèi, mi pagherà il fio. (p. 77)

Edizione utilizzata:
EURIPIDE, Medea, Rizzoli (Edizione speciale per Corriere della Sera), Milano 2012.

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie sui siti dei maggiori e-commerce italiani (lafeltrinelli.itmondadoristore.itibs.ite nelle bancarelle online dell'usato (www.comprovendolibri.itwww.abebooks.it).

Pigiama computer biscotti di Alberto Madrigal

Ho conosciuto Madrigal con "Berlino 2.0", una storia della quale lui era solo disegnatore ma in cui, col suo tratto distintivo, è riuscito a rendere in maniera piena e forte un senso di precarietà quasi nostalgico. Ritrovo ora, in "Pigiama computer biscotti",un Madrigal molto autobiografico, quasi intimista. Alberto è un disegnatore che con i suoi ritmi e i suoi tempi prova a vivere del proprio lavoro. E' insicuro e cerca di capire come potrà vivere senza rinunciare al proprio sogno. La svolta arriva: diventa padre! Tutti i ritmi di vita si sballano. Eppure, questo è il momento in cui Alberto comprende che deve continuare per la sua strada, superare paure né incertezze, e continuare a credere e coltivare i propri sogni. Un racconto dolce e delicato, che entra nel cuore del lettore e scava nel profondo. Chi è padre, in particolare, ritrova in Madrigal un pezzo della propria storia. L'unico rammarico è legato al fatto che i disegni in bianco e nero: di Madrigal ho apprezzato molto i colori, perché un libro in bianco e nero? Per il resto, sicuramente consiglio questo splendido libro!

Giudizio personale: imperdibile


Se fosse cibo:
Semplice: biscotti!

Racchiuso in una frase:

Quando tuo figlio nasce e torni a casa dall'ospedale, non sai quello che ti aspetta. Pensi di saperlo perché tutti te ne hanno parlato. Lo hai visto nei film, hai letto i libri... Ma non hai veramente idea di cosa voglia dire. E questo è un bene. (p. 37)

Edizione utilizzata:
Alberto MADRIGAL, Pigiama computer biscotti, BAO, Milano 2019.

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie sui siti dei maggiori e-commerce italiani (lafeltrinelli.itmondadoristore.itibs.it


domenica 9 giugno 2019

Morte nel pomeriggio di Ernest Hemingway

Poche nazioni sono visibilmente legate a uno sport come la Spagna è legata alla corrida. Poche nazioni hanno uno scrittore straniero che abbia celebrato la propria cultura come è accaduto alla Spagna con Hemingway. “Morte nel pomeriggio” è una lunga dichiarazione d’amore del romanziere americano al mondo della corrida e, per trasposizione, a tutta la Spagna, in particolare a Madrid. Il libro è una cronaca fatta di nomi, tecniche, storia della corrida degli anni Trenta; un saggio che mostra al mondo la natura dello sport spagnolo/madrileno. L'abilità dello scrittore non manca: quando si rende conto che la narrazione sta diventando troppo tecnica, trova un espediente per alleggerirlo e renderlo più fruibile. Ne viene fuori un'opera culto sulla tauromachia, che consente al lettore di comprendere tutte le tecniche di uno sport poco conosciuto. L'edizione da me utilizzata è arricchita anche di riproduzioni di quadri di Picasso. Un libro a tratti difficile, per appassionati e curiosi. Un consiglio: comunque vada, arrivate al capitolo finale!

Giudizio personale: se proprio non avete di meglio da leggere

Se fosse cibo:
Parlando di Madrid... bocadillo de calamares!

Racchiuso in una frase:
Vecchia signora - [La storia che mi ha raccontato] finisce così? Mi pareva aveste detto che era come "Snow Bound" di John Greenleaf Whittier
- Signora, ho di nuovo sbagliato. Miriamo così in alto e manchiamo sempre il segno.
Vecchia signora - Sapete, mi piacete sempre meno quanto più vi conosco.
- Signora, è sempre uno sbaglio conoscere uno scrittore. (p. 87)

Edizione utilizzata:
Ernest HEMINGWAY, Morte nel pomeriggio, Aldo Palazzi, Milano 1966

Dove trovare il libro:
L'edizione da me utilizzata si può trovare solo usata su ebay.it o su abebooks.it. E’ ordinabile un'edizione Mondadori in tutte le librerie e sui siti dei maggiori e-commerce italiani (lafeltrinelli.itibs.itamazon.it).

Articolo pubblicato su ilmegafono.eu

Europa. Parole per capire, ascoltare, capirsi di Gianni Borsa e Isacco pagani

La costruzione europea è stata il più ampio e importante processo di pace e stabilizzazione degli ultimi secoli. Concepire una macro area di ricchezza e di stabilità è stata la grande visione di uomini straordinari: Schuman, De Gasperi, Spinelli e tanti altri hanno dato una spinta inimmaginabile a popoli che da sempre facevano guerra tra di loro. Nel pamphlet "Europa", Gianni Borsa, corrispondente da Bruxelles dell'Agenzia dei Vescovi italiani SIR e Isacco Pagani, sacerdote della diocesi di Milano, provano a darci il punto di vista europeista della Chiesa cattolica. Partendo da un'icona biblica di Luca, don Isacco attualizza il passo evangelico e lo incarna nella visione e nella descrizione della casa europea. Gianni Borsa, forte della sua esperienza professionale, dona al lettore una descrizione semplice e lineare dell'Europa, offrendo gli elementi per un'analisi dell'attualità e ponendo il lettore in un'ottica di verità, scevra dalla propaganda. Un libro breve ma intenso, consigliato a tutti coloro che si dicono cattolici per formarsi e informarsi su quella straordinaria realtà chiamata Europa.

Giudizio personale: imperdibile

Se fosse cibo:
Una spremuta fresca in una calda giornata!

Racchiuso in una frase:
Il percorso verso la pace mediante l'unità europea è stato, in un tempo non lontano da noi, un sogno divenuto realtà. Oggi siamo di fronte a una realtà che ha bisogno di un sogno. Chi meglio di un geniale europeo, vittima della seconda guerra mondiale, può parlarci di sogno e di realtà? "E' una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di essi non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito", scrive Antoine de Saint-Exupéry ne Il piccolo principe. (p. 92)

Edizione utilizzata:
Gianni BORSA Isacco PAGANI, Europa. Parole per capire, ascoltare, capirsi, InDialogo, Milano 2019

Dove trovare il libro:
E’ facilmente ordinabile in tutte le librerie e sui siti dei maggiori e-commerce italiani (lafeltrinelli.itibs.itamazon.it).

Articolo pubblicato su ilmegafono.eu

sabato 8 giugno 2019

Perché il populismo fa male al popolo di Bartolomeo Sorge e Chiara Tintori

La domanda più comune, di questi tempi, tra chi si occupa delle cose del mondo, in particolare di politica, è: come fa ad attecchire il populismo? Come è possibile che le masse possano essere indirizzate verso tematiche che nulla hanno a che fare col popolo e tutto hanno a che fare con le élite? Bartolomeo Sorge, padre gesuita che per anni ha diretto "La Civiltà Cattolica", una delle riviste più importanti del settore, e Chiara Tentori, giornalista, tentano di dare una risposta alla domanda sul successo di comunicazione di quello che è il fenomeno politico degli ultimi anni. Lo fanno partendo dalla contrapposizione tra populismo e popolarismo, mostrando il primo come deriva della democrazia e il secondo come la cura per evitare di sfociare nell'autoritarismo. Il tutto viene presentato in un'ottica che tiene viva e presente la linea dottrinale della Chiesa cattolica e del Magistero del Papa, in particolare di Francesco. Ne emerge un percorso chiaro, che nn dà spazio a fraintendimenti, in cui il populismo è definito come anti-cristiano e viene proposta una via alternativa: quella de popolarismo, grazie alla quale cattolici e non possono lavorare insieme per il bene del Paese. Un faro, in un'epoca che appare spesso tanto buia...

Giudizio personale: imperdibile

Se fosse cibo:
Un buon cacciucco alla livornese, piatto attorno al quale si può immaginare un futuro migliore.

Racchiuso in una frase:
Assistendo in televisione allo sgombero del CARA di Castelnuovo di Porto (Roma), il 22 gennaio 2019, ho rivissuto l'esperienza traumatica della mia adolescenza, quando insieme con altri giovani di Azione Cattolica passavamo le giornate alla stazione ferroviaria, nel tentativo, per lo più vano, di recare qualche sollievo ai deportati verso i campi di sterminio nazisti, stipati come animali nei vagoni piombati di lunghi treni merci. L'impiego oggi di comodi pullman, come ostentato a Castelnuovo di Porto, non potrà mai cambiare la natura disumana e bestiale della deportazione di esseri umani. (p. 24)

Edizione utilizzata:
Bartolomeo SORGE Chiara TINTORI, Perché il populismo fa male al popolo, Terra Santa, Milano 2019

Dove trovare il libro:
E’ facilmente ordinabile in tutte le librerie e sui siti dei maggiori e-commerce italiani (lafeltrinelli.itibs.itmondadoristore.it) e sul sito della casa editrice www.edizioniterrasanta.it

Articolo pubblicato su ilmegafono.eu