martedì 12 dicembre 2017

Radio libera Albemuth di Philip K. Dick

Non è un segreto che io sia un appassionato di Philip K. Dick: è uno di quegli autori visionari che ad ogni libro rivela un pezzo in più della natura umana. In “Radio libera Albemuth” ci parla di alieni e di un dittatore che cerca di distruggere il comunismo negli Stati Uniti. Sorprendentemente, siamo di fronte anche a un libro di teologia, un’opera sulla trascendenza, un testo che parla di cristianesimo. Una riflessione seria e profonda, che spiazza e lascia riflettere. Il libro è strutturato in tre parti, tutte raccontate in prima persona, con un interessante espediente narrativo del cambio della voce narrante. Un’altra particolarità, comune ad altri libri di Dick, è l’inserimento di un negozio di dischi nella trama. Cosa dire, se non che è un libro imperdibile?

Giudizio: imperdibile

Se fosse cibo:
Una pasta asciutta, da consumare a tavola in famiglia, nella quotidianità.

Racchiuso in una frase:

Cicli ricorrenti, capii, di risveglio temporaneo, e di ricaduta nel sonno. Come gli altri, anch'io ero stato addormentato, ma poi mi ero risvegliato; o piuttosto, qualcuno mi aveva deliberatamente risvegliato dal mio sonno. La voce di un amico mi aveva chiamato, mentre si muoveva lungo i filari di grano nuovo, della nuova vita, e io avevo sentito e l'avevo riconosciuta. La voce chiamava sempre, e sempre cercava di ridestare noi che dormivamo. (p. 218)

Edizione utilizzata
Philip K. DICK, Radio libera Albemuth, Fanucci, Roma 2012

Dove trovare il libro:

E’ facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, ibs.it) e nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it)

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