giovedì 24 agosto 2017

Extended play. Trentenni persi in sala giochi di Maurizio Ceccarini

Leggendo questo libro ho perso la cognizione del tempo. Non solo perché la trama si snoda agilmente tra gli anni '80 e i primi anni 2000. Neppure perché rievoca scenari e ricordi anche della mia infanzia: le giornate al mare tra la spiaggia e i videogames. Il tempo si ferma perché la scrittura di Maurizio Ceccarini cattura il lettore e lo fa entrare appieno nei pensieri e nei ricordi di un trentenne che torna alla sua infanzia, tra amori e amicizia, tra follie e voglia di crescere. Extended play è ambientato in una sala giochi, ma la vera collocazione della storia è in un luogo che si trova tra i ricordi e il cuore. Anche se il testo è composto da vari racconti, essi sono legati in un'armonia perfetta, che dà vita a un romanzo davvero unico. Azzardo un paragone, sapendo che i puristi mi bacchetteranno: Ceccarini è, a mio avviso, un Benni migliorato. Romanzo consigliato, per i trentenni di ieri e di oggi!

Giudizio: imperdibile

Se fosse cibo:
Una buona piada riminese con mortadella e squacquerone!

Racchiuso in una frase:

Hai presente quando da ragazzi Oreste a fine estate ci regalava sempre un gettone prima di chiudere? Era una sensazione bellissima, avevi quel gettone regalato e un sacco di giochi da scegliere. E non riuscivi mai a decidere quale fare, perché ti dispiaceva rinunciare a qualcosa. Noi in quel momento eravamo così, Bert. Era bello pensare di poter scegliere come giocarcela. Noi avevamo il gettone, bastava decidere. E invece dopo un po', ti rendi conto che non può essere sempre così. Abbiamo trentaquattro anni, io e te, e alla nostra vita non gli abbiamo dato ancora un verso. (pp. 172-173)

Edizione Utilizzata:
Maurizio CECCARINI, Extended play. Trentenni persi in sala giochi, Il Ponte Vecchio, Cesena 2007

Dove trovare il libro:
E' facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, amazon.it, ibs.it) e su ebay.it.

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