domenica 27 agosto 2023

Ventenni Paperoni di Mattia Del Core (2023)

Il web può essere un grande mezzo di aggregazione e di conoscenza reciproca. Ne è di esempio la pagina Ventenni che piangono leggendo la saga di Paperon de Paperoni che ha raggiunto su facebook i 226.000 seguaci. Da questa passione condivisa, Mattia Del Core, appassionato di fumetti Disney e amministatore della pagina, insieme al team dei ventenni ha pubblicato il saggio Ventenni Paperoni. Ma leggi ancora Topolino? Dedicato alla generazione di adulti di oggi che non si vergona di leggere fumetti, questo libro è un excursus tanto divertente quanto rigoroso sul mondo Disney e sul fumetto italiano, su quanto nel Bel Paese questo sia importante per la cultura pop e non solo! Attraverso paperi, topi, cani e chi più ne ha più ne metta, il mondo Disney diventerà talmente tanto familiare da comprendere che NO! LEGGERE FUMETTI NON È SOLO COSA PER BAMBINI! Interessante.

Se fosse cibo:
Scontato: la fagiolata del pioniere del grande Rodolfo Cimino (per la ricetta cliccate qui)

Racchiuso in una frase:
due aspetti fondamentali (e nemmeno così banali) del carattere e del pensiero del miliardario. In primo luogo chiarisce che Paperone è un duro, uno tosto. Uno che, se perde tutto, poco dopo sta già correndo a destra e a manca per far girare le cose come vuole lui. Per tornare padrone del proprio destino. Perché, come afferma testualmente, «non serve a nulla piangere sulle proprie sfortune». In secondo luogo, la storia affronta il suo rapporto con il denaro [...] Paperone ama i soldi. Questo ne fa un avaro? Non proprio: alla fine della vicenda non ci pensa dur volte prima di regalare i possedimenti al nipote. Piuttosto emerge con prepotenza la pulsione ludica e morbosa che Paperone prova nei confronti del suo denaro. Lui si tuffa nei suoi soldi. Ci gioca, li tocca. Addirittura, li annusa. C'è dell'amore, del divertimento. C'è passione. (p. 217)

Edizione utilizzata:
Mattia DEL CORE, Ventenni Paperoni. Ma leggi ancora Topolino?, NPE, Eboli (SA) 2023.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo ed elettronico nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.itbookdealer.itmondadoristore.it)

domenica 20 agosto 2023

Uomovivo di Gilbert Keith Chesterton (1912)

Una folata di vento, un uomo che arriva all'improvviso: non si sa da dove viene, non si sa dove va... Questo l'incipit del romanzo dello scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton dal titolo Uomovivo. Chesterton ama mettere tutto in disordine, disorientando il lettore, quasi infastidendolo, fino al punto nel quale sta per abbandonare la lettura e... ecco il colpo di scena e la storia si ricompone decollando verso vette che rendono questo romanzo un classico! Innocent Smith, il protagonista, è talmente innocente da essere accusato di vari reati in giro per il mondo, tanto da subire un processo, per quanto anche questo bizzarro. Allora? Tutti i testimoni nel loro racconto finiscono per assolvere questo uomo innocente. Ma Innocent si assolve? La sua è una lotta contro un pessimismo cosmico e chissà, chi vincerà! Un classico da leggere fino alla fine!

Se fosse cibo:
Roast dinner: arrosto di carne, patate, verdure, sugo di carne, e Yorkshire Pudding (una piccola pasta circolare)

Racchiuso in una frase:
Spesso e volentieri ci sono cose che una nazione intera non resce a sistemare, mentre invece potrebbe essere più facile farlo in una famiglia. Quanti giovani delinquenti sono stati multati e spediti in prigione, quando invece sarebbe stato meglio averli bastonati e spediti a letto senza cena! Quante persone, ne sono sicuro, hanno passato  una vita nel manicomio di Hanwell, quando quello di cui avevano bisogno era solamente una settimana di vacanza a Brighton per respirare un po' di aria marina... C'è qualcosa di estremamente saggio in quell'idea di Smith sull'autogoverno autonomo e casalingo: propongo di metterla in pratica! (p. 112)

Edizione utilizzata:
Gilbert Keith CHESTERTON, Uomovivo, Morganti, Socchieve (UD) 2021.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo ed elettronico nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.itlibreriadelsanto.itmondadoristore.it)

martedì 15 agosto 2023

Tutto ma prete mai di Davide Banzato (2021)

"Ma chi l'avrebbe mai detto che sarebbe finita così" cantano i Pinguini Tattici Nucleari. Lo stesso potrebbe dire Davide Banzato. Sì, perché davanti al suo nome c'è un titolo, quel don che stride con il titolo di questo libro Tutto ma prete mai. La vita come un romanzo e... il romanzo della vita: un giovane padovano che non smette mai di cercare il bene, l'Amore, la Verità. Un ragazzo che è in cerca con tutto sé stesso, vivendo per e con gli altri, decidendo di entrare in seminario, decidendo di essere vicino ai poveri, anche a costo di essere incompreso. La sua scelta prende forza dopo un incontro con una donna straordinaria come Chiara Amirante. L'invito è a leggere il libro quindi BASTA SPOILER! Tutti dovrebbero leggerlo, credenti e non credenti, perché è una storia piena di verità e la verità, se accolta, scava nel cuore del lettore ponendolo davanti alla domanda: chi sono?  Un libro illuminante che apre mente e cuori!

Se fosse cibo:
Un gran bollito alla padovana: piatto semplice ma gustoso!

Racchiuso in una frase:
Quando tutto sembrava volgere al meglio, il mio padre spirituale mi chiese di non andare più in strada, così all'improvviso. Il suo era uno stop deciso. Non ne capivo il motivo. Un mese di silenzio e riflessione mi ha fatto comprendere che avevo messo me stesso al centro. Ho imparato alcune cose fondamentali: che senza la preghiera non è possibile evangelizzare e che non si può andare in strada puntando solo sulle proprie forze; che senza l'umiltà, tutto ciò che facciamo scivola dal piano della carità alla vanità, anche nelle cose più sante e belle. Possiamo illuderci di salvare gli altri e allo stesso tempo perdere noi stessi. (p. 77)

Edizione utilizzata:
Davide BANZATO, Tutto ma prete mai. Una storia di ribellione e d'amore, Piemme, Milano 2021.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo ed elettronico nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.itbookdealer.itmondadoristore.it)

giovedì 10 agosto 2023

Opinioni di un clown di Heinrich Böll (1963)

Quando un libro diventa rapidamente un classico vuol dire non solo che riesce a cogliere appieno lo spirito del tempo ma anche che riesce a rimanere nel cuore degli uomini e delle donne di ogni tempo. È proprio il caso di Opinioni di un clown dello scrittore tedesco Heinrich Böll. Tutto parte da un flusso di coscienza di un comico in crisi che si trova ad affrontare il mondo che tutto gli si rivolta contro. In primo luogo la Chiesa, simbolo di conservatorismo che, nella Germania post seconda guerra mondiale ha in sé tanto black-washing. In secondo luogo un moralismo di facciata nel quale si condannano comportamenti salvo poi ritrovarseli nascosti nella quotidianità. In terzo luogo contro le relazioni stabili(zzate) che, secondo l'autore, sono la morte delle relazioni stesse. Infine contro sé stessi perche, se ci si snatura nelle relazioni, si perde il contatto con il proprio io. Grottesco, umoristico, vero, il romanzo di Böll vive in un crescendo di emozioni, fino ad un finale che definirei lirico. Un classico da leggere anche se non si condividono le opinioni!

Se fosse cibo:
Visto che è ambientato a Bonn direi una Potthucke (torta di patate)

Racchiuso in una frase:
« Perché dunque non ce n'è uno solo fra tutti voi schifosi cattolici che mi dica dov'è? Voi me la nascondete. »
« Non si renda ridicolo, Schnier, non viviamo nel Medio Evo. »
« Magari vivessimo nel Medio Evo » esclamai; « in tal caso mi sarebbe permessa come concubina e non verrebbe continuamente riafferrata dalle tenaglie della coscienza. Be', ritornerà. »
« Al suo posto non ne sarei tanto sicuro, Schier » disse Kinkel « Il grave è che a lei evidentemente manca il senso per la metafisica. »
« Con Maria tutto è andato bene, fin tanto che lei si preoccupava per la mia anima; ma voi le avete insegnato a preoccuparsi della sua, e adesso siamo al punto che io, che non ho il senso per la metafisica, mi preoccupo dell'anima di Maria. Se è sposata coin Züpfner, allora sì che è veramente  in peccato. Fin lì capisco anch'io qualcosa di metafisica. Quello che ella fa ora è immorale: è adulterio, e il prelato Sommerwild in questo gioco fa la parte del mezzano. » (p. 89)

Edizione utilizzata:
Heinrich BÖLL, Opinioni di un clown, San Paolo (Ed. speciale per Famiglia Cristiana) su licenza Mondadori, Alba (CN) 1997.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo  nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.itbookdealer.itmondadoristore.it)

sabato 5 agosto 2023

Ragione e fede in dialogo di Jürgen Habermas e Joseph Ratzinger (2004)

Cosa succede quando metti di fronte uno dei filosofi più importanti del '900, Jürgen Habermas, e il teologo più influente del mondo cattolico, Joseph Ratzinger? È successo nel 2004 a Monaco e il dialogo che si è sviluppato parte dalla domanda la democrazia liberale ha bisogno di premesse religiose? Ne esce un testo breve ma intenso pubblicato nel 2005 a cura di Giancarlo Bosetti, che mostras come il dialogo tra filosofia e teologia non solo è possibile ma addirittura auspicabile. Habermas parte dal vivere civile oggi e dalla possibilità che lo stato democratico possa avere una base di valori nella quale riconoscersi e la individua nella solidarietà. Ratzinger parte dal dialogo religione-fede e dalla necessità di un fondamento che tenga conto della religiosità attenta al bene e ai bisogni dell'uomo. Un dialogo davvero molto interessante che apre prospettive di riflessione collettive e personali. Da leggere e meditare.

Se fosse cibo:
Monaco: una birra, un po' di stuzzichini e il dialogo è assicurato!

Racchiuso in una frase:
Questo [...] sembra essere il senso della riflessione habermasiana che emerge dal colloquio con il cardinale Ratzinger: religione e ragione devono disporsi oggi a un atteggiamento di apprendimento reciproco, e devono guardare alla secolarizzazione non come a una forma di imperialismo di una parte sull'altra, ma come a un «processo di apprendimento complementare» in cui entrambe le parti discutono di temi controversi in pubblico. [...] Ragione e religione, sostiene Ratzinger, devono controllarsi a vicenda, censurando ciascuna le pretese illimitate che l'altra rischia di avanzare. (pp. 91-92)

Edizione utilizzata:
Jürgen HABERMAS - Joseph RATZINGER, Ragione e fede in dialogo. Le idee di Benedetto XVI a confronto con un grande filosofo, Marsilio, Venezia 2005.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo  nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.itunilibro.itmondadoristore.it)