La copertina dell'edizione da me utilizzata ha già il sunto perfetto: "Chi pensa di difendere la libertà con la guerra si troverà con un mondo senza libertà". É il 1950 e un gruppo di giovani cattolici "Ne' fascisti, ne' comunisti, ne' democristiani ma cristiani, democratici, italiani." scrivono alla rivista "Adesso", fondata da don Primo, per chiedere se è giusto fare la guerra. Don Primo allarga la riflessione sul rispetto dell'altro fino a ri-stringerla sul tema guerra per affermare, Bibbia alla mano, che la guerra è peccato. Un testo molto coraggioso, scritto in un'epoca dove la stessa Chiesa appoggiava certi tipi di guerre, compresa quella al comunismo. Un testo lucido, attuale ancora oggi, che è stato anche messo all'Indice per le sue posizioni. Lo stesso don Primo, nella prima edizione, non indicò l'autore per evitare problemi. Una pietra miliare del pacifismo cattolico. Usando le parole di don Primo: per fare la pace bisogna preparare la pace!
Giudizio personale: imperdibile
Se fosse cibo:
Un buon torrone: duro fuori, come la verità, ma dolce dentro perché la verità rende liberi!
Racchiuso in una frase:
La non-violenza è la cosa più nuova e la più antica; la più tradizionale e la più sovversiva; la più santa e la più umile; la più sottile e difficile e la più semplice, la più dolce e la più esigente; la più audace e la più savia, la più profonda e la più ingenua. Concilia i contrari nel principio; e perciò riconcilia gli uomini nella pratica. (p. 84)
Edizione utilizzata:
Primo MAZZOLARI, Tu non uccidere, San Paolo, Cinisello Balsamo 1991
Dove trovare il libro:
E' facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, ibs.it, lafeltrinelli.it)
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