giovedì 14 novembre 2019

Tu non uccidere di Primo Mazzolari

La copertina dell'edizione da me utilizzata ha già il sunto perfetto: "Chi pensa di difendere la libertà con la guerra si troverà con un mondo senza libertà". É il 1950 e un gruppo di giovani cattolici "Ne' fascisti, ne' comunisti, ne' democristiani ma cristiani, democratici, italiani." scrivono alla rivista "Adesso", fondata da don Primo, per chiedere se è giusto fare la guerra. Don Primo allarga la riflessione sul rispetto dell'altro fino a ri-stringerla sul tema guerra per affermare, Bibbia alla mano, che la guerra è peccato. Un testo molto coraggioso, scritto in un'epoca dove la stessa Chiesa appoggiava certi tipi di guerre, compresa quella al comunismo. Un testo lucido, attuale ancora oggi, che è stato anche messo all'Indice per le sue posizioni. Lo stesso don Primo, nella prima edizione, non indicò l'autore per evitare problemi. Una pietra miliare del pacifismo cattolico. Usando le parole di don Primo: per fare la pace bisogna preparare la pace!

Giudizio personale: imperdibile

Se fosse cibo: 
Un buon torrone: duro fuori, come la verità, ma dolce dentro perché la verità rende liberi!


Racchiuso in una frase: 

La non-violenza è la cosa più nuova e la più antica; la più tradizionale e la più sovversiva; la più santa e la più umile; la più sottile e difficile e la più semplice, la più dolce e la più esigente; la più audace e la più savia, la più profonda e la più ingenua. Concilia i contrari nel principio; e perciò riconcilia gli uomini nella pratica. (p. 84)

Edizione utilizzata: 
Primo MAZZOLARI, Tu non uccidere, San Paolo, Cinisello Balsamo 1991

Dove trovare il libro: 
E' facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, ibs.it, lafeltrinelli.it)

domenica 10 novembre 2019

Diario di New York di Peter Kuper

New York è la città simbolo della nostra epoca: scenario di moltissimi film, al centro della politica mondiale, sede di incontri e di scontri, luogo dove nascono le mode e in cui tutto può succedere. In questa raccolta, il fumettista americano Peter Kuper si fa interprete della Grande Mela rendendola protagonista di un'autobiografia di notevole impatto. Le pagine di questo piccolo gioiello d'arte rispecchiano appieno la personalità della città. L'autore utilizza stili molto diversi e tipologie di racconto variegate. Un ritratto vivo, squillante, come una passeggiata per le vie di NYC, tra suoni, colori, storie e tragedie. In uno dei racconti, datato 1990, l'autore prevede una città governata da Donald Trump, che diventa intollerante e inizia a costruire muri (!). Un libro del cuore, un libro che mostra New York dal di dentro. Il cuore della Grande Mela!

Giudizio personale: consigliato

Se fosse cibo:
New York è un hot dog a Central Park!

Racchiuso in una frase:
In quella soffocante notte d'estate, tra la cacofonia del suono dei clacson dei taxi e delle sirene della polizia, la puzza di alcol mescolata a quella della spazzatura, sentii per la prima volta quanto sottile fosse la linea tra la vita e la morte. Questa città riecheggiava di un milione di storie che si schiudevano contemporaneamente. Era un luogo dove la mortalità delle persone veniva messa in discussione tutti i giorni. Capii che avrei voluto trasferirmi a Manhattan non appena fosse stato possibile! "I want to be a part of it New York, New Yooooork!" (p. 6)

Edizione utilizzata:
Peter KUPER, Diario di New York, Tunué, Latina 2018

Dove trovare il libro:
E' facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, ibs.it, lafeltrinelli.it

Articolo pubblicato su ilmegafono.eu

Anatomy of a sensitive person di Sonno

Ho conosciuto Sonno, alias Michela Rossi, grazie alla raccolta "La Rabbia", pubblicata da Einaudi nel 2016. Già allora avevo apprezzato molto lo stile diretto e conciso e la semplice profondità delle sue riflessioni. La ritrovo oggi in un progetto davvero singolare: "Anatomy of a sensitive person" è una produzione Fortepressa, una realtà editoriale legata a un centro sociale di Roma, che non impone un prezzo di copertina ai propri volumi ma è il cliente che "fa il prezzo". Di fronte a una simile scommessa, viene da domandarsi: quanto vale l'arte? E la cultura?
Un'altra peculiarità di questo volume è il formato, che ricorda molto i tascabili di una volta. L'opera prima di Sonno si presta a una lettura continuata, on the road, e le dimensioni compatte aiutano in questo. Nelle scene raccontate ho ritrovato il tratto di essenziale profondità tipico dell'autrice, che sembra accompagnare il lettore in un viaggio attraverso l'animo umano, cercandone (e trovandone) le diverse sfaccettature. Tra un sorriso e un'amara verità, ci mostra che il cuore può essere dovunque, come mostra già l'illustrazione in copertina. Un lavoro davvero molto interessante, un progetto da supportare.
Giudizio personale: consigliato

Se fosse cibo:
Degli ottimi tarallini fatti in casa: la preparazione richiede tempo e anche un po' di pazienza. Quando sono finalmente pronti, uno tira l'altro e finiscono in fretta!

Racchiuso in una frase:
Un kilometro di anni fa non avevo rughe

Un kilometro di anni fa la mia schiena era meno forte anche se reggeva più peso

Un kilometro di anni fa avevo più capelli

Un kilometro di anni fa c'era più tempo

Un kilometro di anni fa c'era più spinta ma meno voglia

Un kilometro di anni fa contavo i giorni ora conto i passi (p. 19)

Edizione utilizzata:
SONNO, Anatomy of a sensitive person, Fortepressa, Roma 2019

Dove trovare il libro:
Il libro è disponibile sul sito di fortepressa ad offerta libera.

Articolo pubblicato su ilmegafono.eu