La Seconda guerra mondiale ha lasciato in Giappone una ferita enorme: Hiroshima e Nagasaki sono state davvero tragedie immani, visibili nei luoghi e nella vita delle persone. Shigero Mizuki portava sul suo corpo i segni di quell’orrore: mancino, aveva perso in guerra il braccio sinistro ed era quindi stato costretto a reimparare a fare tutto usando la destra. Dalla sua esperienza e dal suo retaggio culturale nasce il suo personaggio di gran lunga più famoso: Kitaro. Nato da yokai (spiriti malefici), Kitaro viene cresciuto da esseri umani e, quando questi hanno problemi con demoni, Kitaro corre in loro soccorso. Mizuki ricorre nella sua opera a tutto il patrimonio culturale giapponese, disseminato di spiriti e in cui gli umani non possono fare nulla di fronte a loro. Solo Kitaro può qualcosa. Eppure non è un supereroe: Kitaro lotta, soffre, cerca aiuto, a volte perde anche una battaglia prima di vincere la guerra. È un personaggio straordinario, nato dalla matita di un autore che è riconosciuto unanimemente come uno dei più grandi fumettisti della storia mondiale. E allora, “chanchanko in spalla” e pronti per “Le spaventose avventure di Kitaro”!
Giudizio personale: imperdibile
Se fosse cibo:
Noshiika: calamaro pressato ed essiccato
Racchiuso in una frase:
Il mondo che vivi non è l'unico esistente. Ci sono cose che non possono essere colte dall'occhio umano. Guarda bene, nell'oscurità dietro di te... (quarta di copertina)
Edizione Utilizzata:
Shigeru MIZUKI, Le spaventose avventure di Kitaro, BD, Milano, 2018
Dove trovare il libro:
E’ reperibile in italiano sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, lafeltrinelli.it, ibs.it)
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