Ci sono scrittori che con il loro stile hanno cambiato, rivoluzionato la letteratura mondiale. Ci sono autori che hanno vissuto nel profondo la propria arte, diventando essi stessi parte della loro letteratura. Joseph Roth è uno di questi: celeberrimo romanziere vissuto all’inizio del ‘900, ha lasciato una traccia indelebile nella storia della letteratura mondiale. Nella sua ultima opera, La leggenda del santo bevitore, ci affida un testamento letterario che è anche storia della sua vita. Il clochard Andreas incontra un misterioso uomo che gli dà dei soldi. Di lì, dall’orgoglio del barbone, dalla voglia di restituire il denaro ricevuto, inizia una storia fatta di incontri e di coincidenze fortuite che capitano a quest’uomo. Tra le righe si legge la vita di Roth, grande bevitore oltre che scrittore. Che dire: uno di quei libri da leggere assolutamente!
Giudizio personale: imperdibile
Se fosse cibo:
Cos’altro se non un buon bicchiere di vino?
Racchiuso in una frase:
a nulla si abituano gli uomini più facilmente che ai miracoli, se si sono ripetuti una, due, tre volte. Si! La natura degli uomini è tale che subito vanno in collera se non capita loro di continuo tutto quanto sembra aver loro promesso un destino casuale e passeggero.. (p. 35)
Edizione Utilizzata:
Joseph ROTH, La leggenda del santo bevitore, Adelphi, Milano 1986
Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile sui siti dei maggiori e-commerce italiani (lafeltrinelli.it, ibs.it) e nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it).
Articolo pubblicato su ilmegafono.eu
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