Non è semplice definire il libro di W. Paul Young “Il rifugio”: la prima parte sembra quasi un giallo su una bambina scomparsa, un assassinio efferato, un padre inconsolabile. Già però la copertina dell’edizione utilizzata anticipa il colpo di scena “E se un giorno ricevessi un biglietto firmato da Dio?”. Mack, il padre inconsolabile, decide di fare la pazzia e di rispondere al biglietto di Dio che lo invitava a tornare al rifugio dove sua figlia, la piccola Missy, è stata uccisa. Convinto di uno scherzo dell’assassino, Mack vuole vendicarsi e porta con sé tutto il proprio odio. A questo punto, il libro si trasforma in una ricerca del proprio “io” attraverso un rapporto e una riflessione con Dio. E dal dialogo con Pa, Sarayu e Gesù, Mack ricaverà un insegnamento di vita e di perdono, cambiando la prospettiva del dolore e traformandola in una prospettiva di vita. È un libro forte e intenso, che aiuta a comprendere molto della prospettiva di vita cristiana senza essere un trattato di teologia ma rivolgendosi direttamente ai cuori. Alcuni passaggi possono risultare lunghi e macchinosi, ma nel complesso è un testo molto interessante per chi vuole riscoprire il fondamento dei valori di fede.
Giudizio: consigliato
Se fosse cibo:
Una zuppa da gustare attorno ad un tavolo in una serata invernale
Racchiuso in una frase:
"Mack, il fatto che io ricavi il bene dalle tragedie più orribili non significa che io ne sia l'artefice. Non presupporre mai che se io mi servo di qualcosa l'abbia causato io, per raggiungere i miei scopi. Quel tipo di pensiero ti può solo portare a ulteriori pregiudizi nei miei confronti. La Grazia non esiste perché c'è la sofferenza, ma dove c'è sofferenza troverai la Grazia, con infinite sfaccettature e colori." (p. 246)
Edizione Utilizzata:
W. Paul YOUNG, Il rifugio, BUR, Milano 2012
Dove trovare il libro:
E' facilmente reperibile in tutte le librerie, sui maggiori e-commerce italiani (ibs.it, lafeltrinelli.it) e nelle bancarelle online dell'usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it)
Librandoci, perché leggere fa volare i nostri pensieri... Liberandoci perché leggere libera la mente.
sabato 23 giugno 2018
Il rifugio di W. Paul Young
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W. Paul Young
sabato 16 giugno 2018
Quacke - Il primo peccato di Mauro "Emme" Forte
Il mondo del fumetto italiano sta vivendo una rinascita imponente: guidati da Zerocalcare, Keison Bevilacqua e altri, una nuova schiera di disegnatori si stanno affacciando sul mercato editoriale, spesso con autoproduzioni che risultano comunque di livello. Uno di questi autori emergenti è il campano Mauro “emme” Forte. “Quacke - Il primo peccato” è una storia fantasy ambientata in un immaginifico Medioevo dove il protagonista, Quacke, consumato dalla rabbia, si trova a fare da “padre” al giovane Juthas in un’avventura in cui non mancano duelli, mostri di vario tipo e un po’ di magia. Due sono le caratteristiche per cui consiglierei questa graphic novel: la prima è la forza narrativa fuori dal comune che permette a Forte di disegnare le prime 19 pagine senza nemmeno un dialogo; la seconda è la commistione di generi sia visivi - basti pensare alla chiara ispirazione disneyana dei disegni, in particolare vicini a quelli della serie Pk - sia narrativi, che rendono questa opera unica nel suo genere. Per gli appassionati e non solo, una lettura forte che non lascerà delusi.
Giudizio: consigliato
Se fosse cibo:
viste le origini partenopee dell'autore direi un dolce babà!
Racchiuso in una frase:
"Sei molto devoto, vedo."
"La fede è l'unica cosa che resta quando non si ha più nulla"
"Ma tu ci credi davvero? Voglio dire, un vecchio papero che vaga in mezzo al nulla, trova un "uovo magico" e con esso crea l'universo e la vita. Andiamo, suona ridicolo! Non te la prendere eh, è solo che mi viene difficile credere a un dio onnipotente visto che io sono nato con niente"
"Non me la sono presa, Juthas. E' normale. Quando si è giovani ci si sente come invincibili. Non si ha paura di niente e ci si sente forti quando sai di poter contare su sé stessi. Ma è quando inizi a provare paura. Li ti senti talmente solo da non credere neppure in te stesso. E allora inizi a riporre la tua fede in qualcos'altro. Qualcosa più forte di te. (p. 22-23)
Edizione utilizzata:
Mauro "Emme" Forte, Quacke - Il primo peccato, Fumettube publishing, San Giorgio a Cremano (NA) 2017
Dove trovare il libro:
E' facilmente reperirlo sulle pagine dell'autore: Fumettube (https://www.facebook.com/Fumettube/) o contattare direttamente l'autore all'indirizzo email emme05@hotmail.it
Giudizio: consigliato
Se fosse cibo:
viste le origini partenopee dell'autore direi un dolce babà!
Racchiuso in una frase:
"Sei molto devoto, vedo."
"La fede è l'unica cosa che resta quando non si ha più nulla"
"Ma tu ci credi davvero? Voglio dire, un vecchio papero che vaga in mezzo al nulla, trova un "uovo magico" e con esso crea l'universo e la vita. Andiamo, suona ridicolo! Non te la prendere eh, è solo che mi viene difficile credere a un dio onnipotente visto che io sono nato con niente"
"Non me la sono presa, Juthas. E' normale. Quando si è giovani ci si sente come invincibili. Non si ha paura di niente e ci si sente forti quando sai di poter contare su sé stessi. Ma è quando inizi a provare paura. Li ti senti talmente solo da non credere neppure in te stesso. E allora inizi a riporre la tua fede in qualcos'altro. Qualcosa più forte di te. (p. 22-23)
Edizione utilizzata:
Mauro "Emme" Forte, Quacke - Il primo peccato, Fumettube publishing, San Giorgio a Cremano (NA) 2017
Dove trovare il libro:
E' facilmente reperirlo sulle pagine dell'autore: Fumettube (https://www.facebook.com/Fumettube/) o contattare direttamente l'autore all'indirizzo email emme05@hotmail.it
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