Racchiuso in una frase:
Affiancati uno all'altro, mentre tornavamo dalle paludi dell'Ofanto sentivo l'imperatore che poneva domande sulla natura, ma i suoi amici non gli davano risposte adeguate, per cui cambiò argomento e chiese a don Taddeo: "Perché siamo così diversi nei nostri interessi?"
"Perché il Creatore ci ha fatto diversi. È il problema dell'uno e dei molti. Un tema che ha inquietato tutti i filosofi."
"E perché siamo soggetti a tanta inquietudine?"
"Perché siamo infettati da un'ansia infinita di conoscere," rispondeva monsignore. "In fondo, Adamo sbaglia per desiderio di conoscenza. Ulisse va pellegrino per curiosità di conoscere."
"Perché chi cammina lecca, chi si ferma secca," disse scherzoso Michele Scoto. (p. 498)
Edizione utilizzata:
Raffaele NIGRO, Il cuoco dell'Imperatore, La Nave di Teseo, Milano 2021.
Raffaele NIGRO, Il cuoco dell'Imperatore, La Nave di Teseo, Milano 2021.
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