Giudizio personale
Simenon riesce a costruire un immaginario della provincia francese tra i migliori nella letteratura novecentesca: descrizioni mai banali, costruzioni dei personaggi brevi ma precise, non si abbandona a clichés o a escamotages narrativi semplici. Scritto bene, ottimamente tradotto, per chi ama il genere è davvero una pietra miliare da non mancare di leggere (Subito dopo il Mastino dei Baskerville di Conan Doyle e i Dieci Piccoli indiani di Agatha Cristhie). Consigliatissimo!
Citazioni
L'ispettore Leroy aveva venticinque anni e sembrava più un ragazzo di buona famiglia che un ispettore di polizia. Era fresco di studi, e quello era il suo primo caso. Già da un po' osservava Maigret con aria sgomenta, cercando di attirare la sua attenzione senza dare nell'occhio. Alla fine gli bisbigliò, arrossendo: "Mi scusi, commissario... Ma... le impronte..." E certo pensò che il suo capo fosse della vecchia scuola e ignorasse il valore delle investigazioni scientifiche, perché Maigret, tirando una boccata dalla pipa, buttò lì: "Se proprio vuole..." (p. 19)
Fuori era notte fonda, con un raggio di luna che, anziché rischiararlo, accentuava l'aspetto romantico di quel cielo carico di nuvole pesanti. E quel fango che restava immancabilmente appiccicato alle scarpe, perché a Concarneau non esistono ancora strade lastricate! (p. 49)Edizione utilizzata
Georges Simenon, Il cane giallo, Traduzione di Marina Verna, La biblioteca di Repubblica, pubblicato su licenza di Adelphi, Milano 2004
Dove si può trovare questo libro:
E' uno dei classici della letteratura del giallo e, quindi, lo troverete facilmente in ogni libreria ben fornita. In alternativa potreste utilizzare siti come IBS o Amazon
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