mercoledì 3 settembre 2025

I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni (2021)

A volte i suggerimenti di lettura vengono dai posti e dalle situazioni più improbabili. Questo è uno dei casi: leggendo un fumetto di Zerocalcare, in una scena il appare il libro I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni. La storia è raccontata in prima persona da una fanina, Archy che, per miseria, viene venduta a Solomon, una vecchia volpe che ha un dono speciale: sa leggere. La conoscenza porterà la volpe a riflettere su Dio, sul male, sulla morte e a contagiare il nostro protagonista. Archy, man mano che impara a leggere, riflette sui temi centrali della vita. Non mancheranno gli ostacoli che danno spessore al personaggio. Un romanzo di formazione scritto con uno stile diretto, scarno, che restituisce immagini potenti. L'edizione da me utilizzata è arricchita dalle illustrazioni di Lorenzo Mattotti che, con i suoi segni densi e visionari, scavano nella profondità del romanzo dandogli un corpo. Un testo crudo, che sorprende. Originale!

Racchiuso in una frase:
Alla fine, salvato o meno, non se n'era andato con un sorriso, non aveva pregato Dio, ma chi gli era accanto al letto, sperando di rialzarsi, come un animale. Forse è questo che la morte ci insegna, per chi sa del suo arrivo: quell'attimo più buio è un percorso solitario, nei meandri di se stessi, dove ogni cosa sparisce, e si tenta di riacciuffarla. È l'anima di questo mondo, la sua forza più grande; nessuno chiede di nascere, ma nemmeno di andare via. Volgeva lo sguardo al soffitto. Nei suoi occhi, in fondo alla paura, scorgevo una calma bellissima. Era andato con Dio, ne sono sicuro, lo aspettava dall'altra parte. Mi sedetti sulla sedia e mi asciugai le lacrime, rimasi in silenzio, a lungo. La candela al suo fianco era ormai finita; il buio scendeva sul suo corpo, accompagnato da quella notte lunghissima. Raccolsi la parola di Dio e la misi a posto, e così anche la scatola, che non suonava più, anche se aperta. (p. 199)

Edizione utilizzata:
Bernardo ZANNONI, I miei stupidi intenti. Illustrato da Lorenzo Mattotti, Sellerio, Palermo 2021.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, libreriauniversitaria.it)

martedì 2 settembre 2025

Kristus di Robert Schneider (2004)

Europa, Olanda, 1510: in un continente che comincia a riflettere sul vero senso della fede e delle Scritture, nasce Jan Beukels, detto Jan da Leida, un giovane che ha un forte desiderio di diventare Cristo. L'autore austriaco Robert Schneider introduce così nel suo Kristus il lettore in un'epoca sì lontana ma che ha fortemente influenzato la storia dell'umanità. All'epoca il movimento anabattista afferma il suo credo: fede interiore, rifiuto della guerra, comunione dei beni, attesa del ritorno di Cristo. Jan, nel suo cammino mistico, pian piano diventa il re degli anabattisti, creando una comunità perfetta nella cittadina di Münster. Il romanzo scorre a tratti più lento, a tratti più veloce e descrive fino in fondo la mutazione di chi, da fervido credente diventa un idealista capace di ciesca violenza. Il contesto del cinquecento ne emerge vivido tra fede e utopia. Una lettura molto interessante che aiuta anche noi oggi a riflettere sul fanatismo. Evocativo!

Racchiuso in una frase:
Una volta io parlavo e pensavo come te. Ero preda della tua stessa ansia e dei tuoi stessi dubbi. Cercavo Cristo, come te, senza trovarlo. L'ho cercato nelle stelle, nella natura, negli uomini, ma lì non c'era. Era Gerrit, quello che dovevo cercare, non Cristo. Oh, quella domanda mi ha spinto fino all'autoflagellazione, e ai pensieri più contorti. Alla fine ero arrivato come te alla conclusione che Dio non c'è. Eppure la domanda continuava a tormentarmi sempre di più. Fino a che un giorno s'è spenta da sola in me. Non so come e quando. All'improvviso non avevo più bisogno di cercare una risposta, di frustarmi e di flagellarmi. Tutto a un tratto, ero diventato tranquillo, sicuro ed equilibrato. Avevo imparato a sopportare la vita senza avere una risposta. Per Dio fa lo stesso, se mi interrogo su di lui o no. È lo stesso se credo in lui o no, se lo cerco o no. Così l'amore non si preoccupa se lo desideriamo, se crediamo in lui o no. Si sottrae del tutto al nostro volere umano. Posso maledire Dio dentro di me. Lui continuerà a esserci. Posso negare la sua esistenza insieme a tutti i sofisti di questo mondo. Lui continuerà a esserci. Quanto più decisamente lo nego, tanto più impietoso è il suo sì. Quanto più lo cerco con passione, tanto più crudele è il suo no. Lui non è né il bene né il male, né il giusto né l'ingiusto, né una domanda né una risposta. Lui è. Senza di me. E ha voluto me, ab aeterno. (p. 170)

Edizione utilizzata:
Robert SCHNEIDER, Kristus, Neri Pozza, Vicenza 2006.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle librerie online (ibs.it, abebooks.it)

domenica 31 agosto 2025

Le perfezioni provvisorie di Gianrico Carofiglio (2010)

Alcuni libri arrivano nella mia libreria per caso: una bancarella, una raccolta di beneficenza, un autore che ho sentito ma mai letto ed ecco che quel libro arriva sulla pila dei libri da leggere. Succede che dopo cinque anni quel libro mi chiama e io lo inizio a leggere. Così sono entrato nel mondo dell'Avvocato Guido Guerrieri, protagonista dei gialli dello scrittore/magistrato barese Gianrico Carofiglio. Ne Le perfezioni provvisorie il protagonista si troverà a vestire gli abiti di un investigatore alla ricerca di una ragazza scomparsa. Guerrieri  non vuole accettare questo lavoro ma il dolore della famiglia della ragazza lo convince ad intervenire. Tra citazioni cinematografiche e letterarie, un giro tra le vie di Bari e di Roma, Guerrieri riuscirà piano piano a dipanare la matassa e a risolvere il caso. Un testo piacevole da leggere che porta anche a riflettere su alcune dinamiche dei giovani. Ultima lettura estiva!

Racchiuso in una frase:
«E che c'entra uno stigato come Charlie Brown con uno come te? Non riesco a immaginarmi.....
«Aspetta, tammi finire. Hai mai letto quella serie di strisce in cui lui va al campeggio con la testa coperta da un sacchetto di carta, con i fori per gli occhi?».
«No».
«Quando Charlie Brown si maschera con questo sacchetto di carta munito di buchi per gli occhi, all'im-provviso, incomprensibilmente, diventa simpatico, po-polare, gli altri ragazzini del campeggio vanno da lui per consigli e aiuto. Insomma, diventa un altro. Pochi libri mi hanno dato un senso d'immedesimazione così intenso come quell'albo dei Peanuts. Charlie Brown che diventa qualcuno solo quando la sua faccia è coperta da un sacchetto di carta, sono io».
Rimase in silenzio, guardandomi. (p. 228)

Edizione utilizzata:
Gianrico CAROFIGLIO, Le perfezioni provvisorie, Sellerio, Palermo 2010.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, libreriauniversitaria.it)

sabato 30 agosto 2025

Aldo Manuzio di Gaspard Njock e Andrea Aprile (2015)

Ogni volta che prendiamo un libro in mano non ci rendiamo conto di quanto sia uno strumento rivoluzionario. Chi ha un libro in mano ha la possibilità di conoscere, migliorare se stesso, scoprire. Un personaggio sconosciuto a molti ha permesso l'invenzione del libro come lo conosciamo oggi, una piccola rivoluzione: Aldo Manuzio. La graphic novel di Gaspard Njock e Andrea Aprile, partendo dai nostri giorni, si trova ad avere un parallelo con il 15° secolo e con un ragazzo che, da uno splendido borgo pontino di nome Bassiano, parte per conquistare la capitale del libro dell'epoca, Venezia. Con continui salti temporali, il lettore conoscerà la storia di colui che per amore della conoscenza l'ha voluta condividere col mondo. Il quest'ottica, la storia d'Amore è centrata perché il mondo si trasforma in un posto migliore solo dove c'è questa forza inesauribile. Mensione speciale per i disegni di Gaspard Njock: unici, straordinari, meritano da soli l'acquisto dell'opera!

Racchiuso in una frase:
- Che hai contro i tomi ingombranti? Ti è girato il boccino?
- Ma tu non capisci Giovanni rispondimi, a cosa serve stampare libri invece che vergare i tomi uno per uno?
- A produrre di più? A diffonderli in maggior numero?
- Esatto Giovanni... Ma come diffondiamo il sapere se per portare in giro un tomo serve un carretto? Rimpiccioliamoli!
- Ma che castroneria! Non vedi quanto sono grandi i caratteri stampati? Ridurrai la dimensione della stampa e per mettere lo stesso numero di parole nel libro dovrai farlo molto più spesso e probabilmente quindi molto più pesante.
- Inventerò un nuovo carattere, più piccolo e compatto. Le pagine avranno lo stesso numero di caratteri e parole, vedrai! (p. 83)

Edizione utilizzata:
Gaspard NJOCK - Andrea APRILE, Aldo Manuzio, Tunué, Latina 2015.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, unilibro.it, libreriauniversitaria.it)

venerdì 29 agosto 2025

Che faccio da grande? di Fraffrog e Savuland (2023)

Ogni adolescente arriva ad affrontare quel momento fatidico nel quale si pone di fronte alle scelte esistenziali della vita. Che faccio da grande? scritto dalla fumettista Fraffrog nome d'arte di Francesca Prwsentini e disegnato da Silvia Landucci in arte Savuland, ripercorre attraverso un percorso autobiografico il periodo topico della vita di ogni essere umano. Attraverso episodi della propria infanzia e adolescenza, Fraffrog esplora ansie, sogni e aspettative, restituendo uno sguardo autentico e personale sul difficile cammino verso l'età adulta. Lo stile grafico di Savuland, impreziosito dai colori di Eleonora Bruni, da vita ad un mondo visivo la cui leggerezza e il tratto fumettistico si intrecciano armoniosamente con la profondità emotiva della storia. Un racconto adatto non solo a chi affronta le incertezze dell'età adolescenziale ma anche a chi le può rivivere a distanza di anni. Un viaggio coinvolgente e sincero. Commovente!

Racchiuso in una frase:
Le pagelle esemplari che avevo portato a casa mi avevano permesso di siglare una tregua con i miei genitori, ma non ci volle molto perché il loro fiato sul collo tornasse ad alitare.
ALLORA FRA. È ARRIVATO IL MOMENTO DI PARLARNE. L'UNIVERSITÀ. ORMAI SIAMO AGLI SGOCCIOLI. MA QUINDI? CHE PIANI HAI? PERUGIA O FIRENZE? UN BEL TEST D'INGRESSO QUANDO? MEDICINA O LEGGE? PENDOLARE? ANDREBBE BENE ANCHE ECONOMIA! CON LA TUA MEDIA POSSIAMO OTTENERE UNA BORSA DI STUDIO! POSSIAMO CONTROLLARE QUANTO COSTANO GLI ABBONAMENTI DEL TRENO!
Ehm... Ma io veramente... Non lo so... 
Non solo non avevo ancora pensato all'università, ma facevo di tutto per non pensarci. Gli ultimi anni erano andati bene sotto molti aspetti, mi sembrava di aver veramente trovato qualcosa che mi appassionasse, ma c'era qualcosa che strideva. (pp. 76-77)

Edizione utilizzata:
FRAFFROG - SAVULAND, Che faccio da grande? E altre domande che mi pongo ancora oggi, Gigaciao, Roma 2023.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, libreriauniversitaria.it)

mercoledì 27 agosto 2025

Concerto in memoria di un angelo di Éric-Emmanuel Schmitt (2010)

In una orchestra, pronta per un concerto, non vi è solo uno strumento ma vari elementi si incastrano per comporre quell'armonia indispensabile alla creazione del suono. Anche in questo libro di Éric-Emmanuel Schmitt i quattro racconti che lo compongono suonano insieme il Concerto in memoria di un angelo. Il tema della composizione è la redenzione. I quattro movimenti eseguiti sono quattro racconti molto diversi tra loro. Nel primo la protagonista è una vedova nera che cercherùà redenzione in un uomo vestito di nero. Nel secondo un marinaio riceve la notizia della morte di una figlia e, non sapendo quale, si troverà a riflettere sull'essere padre. Il terzo racconto e la storia di due amici dal carattere opposto: un evento eccezionale li porterà a ribaltare la loro prospettiva di vita. L'ultimo racconto è ambientato all'Eliseo, in una storia d'amore tra segreti e ricatti. Un conceero davvero emozionante, storie ben costruite, scrittura scorrevole. Consigliato!

Racchiuso in una frase:
I due quarantenni condividevano un equivoco. Ognuno aveva fatto vivere l'altro nel proprio immaginario dotandolo di una personalità forte dai tratti netti e definitivi. Per Chris, Axe! era un canone di perfezione. Per Axel, Chris era un prototipo del successo. Ognuno aveva costruito la propria vita pigliando a modello il compagno con l'intenzione più o meno confusa di prenderne il posto e superarlo. Quella sera, intorno a quel tavolo, le loro costruzioni chimeriche rischiavano di squagliarsi. (p. 98)

Edizione utilizzata:
Éric-Emmanuel SCHMITT, Concerto in memoria di un angelo, e/o, Roma 2010.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, libreriauniversitaria.it)

domenica 10 agosto 2025

Le ateniesi di Alessandro Barbero (2015)

Alessandro Barbero è conosciuto come uno storico medievista ma anche come un buon romanziere. In questo racconto storico ci porta nell'Antica Grecia tessendoci tre quadri in un periodo, quello del V secolo a.c., davvero cruciale per la storia. Ne Le ateniesi si parte da una lussuosa cena nella quale prende piede l'idea di un colpo di Stato e da qui nascono due rami laterali della storia: nel primo troviamo due reduci di guerra, Polemone e Trasillo, e le loro figlie, Charis e Glicera; nel secondo troviamo tre figli di famiglie altolocate, Cimone, Argiro e Cratippo. Questi tre rami della storia, come quadri, si mescolano in un dramma che, sul modello delle tragedie greche, avrà un tragico finale. Un romanzo ben costruito, con richiami storici che rendono più attuale e viva un'epoca a noi lontana. Una scrittura fluida, un racconto forte, una storia che ci interroga sull'oggi. Da leggere!

Racchiuso in una frase:
Il falco mise cautamente fuori la testa dal buco fra le metope del Partenone, e scrutò i dintorni. Non c'erano uomini lì; ce n'erano, invece, moltissimi ammassati su un'altura un po più in là, trop po lontani per infastidirlo. Li scrutò per un attimo col suo occhio acuto, poi si dimenticò di loro. Tirava un vento freddo, ma non pioveva. Il falco si distrasse, si frugò fra le piume col becco, poi ricordò perché era lì ed emerse allo scoperto, in equilibrio precario sul cornicione, fra i colori violenti delle sculture, dense di rosso e blu. Fece due o tre passi, incespicando, poi decise che tanto valeva spiccare il volo, allargò le ali e si gettò. Batté le ali due o tre volte prima di trovare la corrente ascensionale che l'avrebbe spinto in alto; allora si rilassò e cominciò a girare in tondo, salendo un po' di più a ogni giro. (p. 210)

Edizione utilizzata:
Alessandro BARBERO, Le ateniesi, Mondadori, Milano 2021.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, libreriauniversitaria.it)

sabato 9 agosto 2025

Favucce e zillini di Loris Fabrizi (2022)

La guerra è sempre qualcosa di terribile. La retorica dell'eroismo, della vittoria, della gloria è una retorica che rimane lì, nell'aria, avulsa dalla concretezza dell'esperienza di vita. Favucce e zillini dello scrittore e storico pontino Loris Fabrizi, ci porta in una realtà vera, concreta, nella quale la guerra viene raccontata nel contesto concreto e reale. La storia raccontata nel libro è bera ed è raccontata in prima persona da Marisa, una nonna di 80 anni che con estrema lucidità ricorda la sua vita in tempo di guerra nella città di Cisterna di Latina, territorio pontino al confine con quello romano, e del suo essere sfollata più e più volte, anche a Roma. La paura, la distruzione e la fame, la stessa che costringe a mangiare favucce e zillini, legumi e vermi. Un racconto intenso, vero, essenziale, che narra la realtà dal punto di vista dei veri protagonisti della guerra: le popolazioni civili! Da leggere come monito in questo tempo di riarmo.

Racchiuso in una frase:
Troppe n'ha passate, forse s'era consumata ancora prima di cominciare a camminare. La guerra, pure che a noi c'aveva fatto la grazia di lasciarci vivi, quello che aveva visto, se l'era portata via, come i soldati che facevano i rastrellamenti per una rappresaglia. Qualcuno aveva ammazzato qualcun altro e lei se l'erano portata via pure se non aveva fatto niente. Non era modo di morire quello. Per noi che ci siamo morti di freddo, di puzza nelle grotte, che siamo scampati ai bombardamenti, che ci siamo mangiati pure favucce e zillini. Non era modo di morire quello, per noi che eravamo sopravvissuti. Però in guerra ci muoiono tutti, anche chi non finisce ammazzato. (p. 112)

Edizione utilizzata:
Loris FABRIZI, Favucce e zillini. La guerra a Cisterna di Latina. Storia di una famiglia, Atlantide, Latina 2022.

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mercoledì 6 agosto 2025

Sabrina di Nick Drnaso (2018)

Mentre scorrevo i social, mi sono imbattuto in una intervista al cantante pugliese Michele Salvemini, in arte Caparezza. Appassionato di fumetti (tra qualche mese ne uscirà uno tutto suo), l'artista molfettese consigliava alcuni titoli. Sabrina, di Nick Drnaso, è uno di questi. La prima caratteristica di questa storia: la Sabrina del titolo scompare una sera. Il fidanzato, Teddy, cade in uno stato catatonico e, cercando di cambiare aria, decide di trasferirsi da Calvin Wrobel, un amico di vecchia data che lavora come informatico nell'esercito. Le storie di Teddy e Calvin si dipanano in un mix tra dialoghi monodirezionali e progressiva chiusura in sé stessi. Gli stessi disegni, con i loro colori e le sequenze senza dialogo, portano il lettore in questo vortice con al centro le paure, le incertezze, il buio dei due protagonisti. Uno dei temi forti è quello dell'informazione distorta e di come questa possa condizionare pesantemente la vita delle persone. Un racconto intenso, un pugno allo stomaco, da leggere aggrappati alla propria roccia emotiva.

Racchiuso in una frase:
-Sandra?
- Ted?
- Ciao
- Che ci fai laggiù?
- Niente
- Pensi di tornare?
- Non lo so
- Be', devi a me e mio padre quattrocento dollari per aver fatto spostare tutta la tua roba in un deposito.
- Ah, giusto. Grazie. Vi ripagherò.
- Che pensi di farne? Non possiamo pagare il deposito per sempre.
- Potreste donare tutto all'esercito della salvezza?
- Perché non torni a casa e te ne occupi tu stesso?
- Sì... Lo farò.
- Quando?
- Non lo so.
- Non so che dirti. Sono due mesi che te ne sei andato, e non abbiamo più avuto tue notizie. Sarebbe bello credere che te ne importi qualcosa, ma a questo punto penso che non te ne freghi un cazzo né di Sabrina, né della nostra famiglia. Te ne sei andato e basta. E noi abbiamo dovuto occuparci di tutto. Stavi insieme a lei da un paio d'anni appena. Non credo che vi sareste sposati, o chissà che. Magari c'era qualche legame che noin vedevo. Pensavo fossi semplicemente il suo ragazzo. Un tipo come tanti. E poi lei è morta. E tu non hai fatto niente per noi. Non sei venuto al suo funerale. Niente condoglianze. Per cui, vaffanculo. Dico sul serio. Vaffanculo. Sei codardo.
- Mi dispiace. (pp. 130 - 131)

Edizione utilizzata:
Nicl DRNASO, Sabrina, Coconino press, Roma 2018.

Dove trovare il libro:
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martedì 5 agosto 2025

The Grocery di Guillaume Singelin e Aurélian Ducoudray (2024)

Primo volume della serie diretta dal fumettista romano Zerocalcare, The Grocery è la pubblicazione integrale in italiano della corrispondente serie francese. Ambientata a Baltimora in un quartiere periferico, la storia si snoda tra diverse figure. Una periferia in balia delle bande, del degrado, tenuta insieme dal collante dell'amicizia e del rispetto. Guillaume Singelin e Aurélian Ducoudray fanno incontrare e compenetrare le vite dei protagonisti all'angolo n° 16, di fronte alla drogheria di Fiedman e del figlio Elliott. Il giovane Elliott diventerà il filo conduttore di questa storia, un po' spettatore, un po' protagonista: attorno a lui si dipanano vite infelici, scelte dolorose, morti, violenze, droga. Si racconta di una America cruda, un po' alla Cormac McCarthy, dove violenza e politica spesso coincidono, dove la criminalità giovanile, le discriminazioni, lo spaccio, le carceri, la prostituzione, il fanatismo religioso si mescolano in un mix esplosivo. Una menzione particolare per il tratto grafico, unico e riconoscibile. Violento e intenso!

Racchiuso in una frase:
- Cazzo, è disgustoso. Come fai a mangiarlo?
- "Chi lavora la sua terra si sazierà di pane, chi insegue chimere si sazierà di miseria" Proverbi, 28:19
- La miseria, sì! Ci siamo dentro fino al collo! Sei mesi che aspettiamo un segnale da Ellis One! E neanche una parola!
- "Siate pazienti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina" Giacomo, 5:8
- Paziente?! Cazzo, sei mesi a mangiare il cibo dei barboni! E sai cosa significa?! Che siamo dei barboni!
- "Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo perché siano ricchi in fede ed eredi del Regno che ha promesso a quelli che lo amano?" Giacomo, 2:5
- Hai davvero rotto il cazzo con le tue citazioni, Ted...
- "Proteggimi, o Dio: in Te mi rifugio" Salmi, 16:15 (p. 285)

Edizione utilizzata:
Guillaume SINGELIN - Aurélian DUCOUDRAY, The Grocery, BAO, Milano 2024.

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lunedì 4 agosto 2025

La regola di Santa Croce di Gabriella Genisi (2021)

Un mistero è alla base di ogni giallo che si rispetti e anche questo lo è: durante il restauro della celeberrima Basilica di Santa Croce di Lecce, un restauratore trova delle incisioni in codice su una statua. Come è stato possibile? Chi ha potuto rovinare un grande patrimonio dell'arte? La regola di Santa Croce della scrittrice Gabriella Genisi non si ferma a dipanare questo mistero e trovarne la soluzione, ma va oltre. Nella caratterizzazione dei protagonisti come la carabiniera Chicca Lopez, una donna forte, intrepida, indipendente. Ma soprattutto descrivendo quello che è il vero protagonista di questo giallo: il Salento. Colori, sapori, immagini, prendono vita attraverso queste pagine, portando il lettore in un vero e proprio viaggio attraverso la punta dello stivale. Un giallo ben costruito, una scrittura fluida che non perde ritmo, un romanzo che rende viva una delle terre più belle del nostro Paese. Ottima lettura estiva!

Racchiuso in una frase:
Fu allora che la vide di nuovo. Una signora anziana vestita in maniera insolita. Era seduta sul muretto che portava al molo, un sacchetto pieno di conchiglie tra le mani.
«Anch'io le raccolgo» disse Chicca con il fiatone, continuando a correre. «Ma poi le rimetto nell'acqua perché è vietato farlo. C'è una sanzione, lo sa?»
«Lo so, Francesca» rispose quella.
L'aveva chiamata per nome, o forse l'aveva sognato.
Un attimo dopo della donna non c'era più traccia, sul muretto restò solo un sacchetto di tulle turchese pieno di conchiglie e lo sconcerto di quella strana visione che Chicca attribuì alla stanchezza per la corsa. (p. 118)

Edizione utilizzata:
Gabriella GENISI, La regola di Santa Croce, BUR, Milano 2022.

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domenica 3 agosto 2025

Boston di Luisa Coluzzi (2024)

Il mondo è vasto e spesso si usa dire che per prendere una distanza da una relazione o da una persona c'è bisogno di mettere un oceano in mezzo. Eppure l'amore, nella forma più importante che è la vita, annulla tutte le distanze e unisce le città. Boston è proprio questo: una storia di vita tran l'Italia e gli Stati Uniti. Protagonisti del romanzo di Luisa Coluzzi, più che i personaggi, sono i sentimenti che ci prendono per mano ponendoci di fronte a rifllessioni profonde sulla propria esperienza di vita, sul proprio modo di vedere il mondo. Tutto questo attrae del romanzo della scrittrice setina. La scrittura è coinvolgente, anche se a tratti ridondante, ma questo donerà al lettore più di nun'occasione per fermarsi a riflettere ponendosi alcune domande: io dove sono? Come mi pongo di fronte a questo tipo di situazione? Un romanzo coinvolgente e forte che non deluderà nessun tipo di pubblico. Anche se imperfetto, consigliato!

Racchiuso in una frase:
«Cosa stai scrivendo?», le chiese Rossella.
Claudia ebbe un attimo di esitazione: «La vita» rispose.
Scriveva tutte le vite che incontrava, perché: «Qualunque vita ha un senso, basta scoprirlo e gustarne il sapore. Il nocciolo sono le sofferenze. Quando le sofferenze degli altri non ci lasciano indifferenti vuol dire che abbiamo imparato ad amare la vita. Allora tutte le storie hanno senso e diventano l'una specchio dell'altra».
«Perché? Ciascuno vive per sé stesso. A chi potrebbe interessare la mia esistenza?», obiettò Martin. (p. 70)

Edizione utilizzata:
Luisa COLUZZI, Boston, Atile, Pontinia (LT) 2024.

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sabato 2 agosto 2025

Barabba di Pär Lagerkvist (1950)

Immaginate di vivere una vita come se non ci fosse un domani, di ribellarvi non solo all'ordine costituito ma alle stesse regole sociali uccidendo, sobillando, rubando. E mentre stai per essere condannato, all'ultimo momento prendono un altro al posto tuo, uno che non se lo merita, uno che è apparentemente lì per caso... È la storia di Barabba dello scrittore svedese Pär Lagerkvist. La Storia è tumulto e travolge Barabba che viene portato in primo piano, rendendo evidente il suo animo contraddittorio in bilico tra bene e male. Come in una rappresentazione teatrale, la vicenda si svolge in dieci scene: partendo dall'esistenza passata si sviluppa attraverso l'incontro con vari personaggi chiave come Lazzaro, Pietro, una donna, un compagno di nome Sahak, che portano Barabba a riflettere sulla sua vita e a percorrere quella via della croce che gli era stata preclusa a favore di Gesù. Un romanzo intenso, che pone domande forti. Appassionante!

Racchiuso in una frase:
lui gli è stato vicino in maniera tutta diversa da me; lui era presso la sua croce quando quello fu torturato e morì. E, intorno a quello, un giorno, ha visto uno splendore luminoso e un angelo di fuoco che smuoveva la pietra della sua tomba perché egli potesse resuscitare dal regno della morte. È stato lui ad aprire i mie occhi davanti alla sua grandezza. (p. 119)

Edizione utilizzata:
Pär LAGERKVIST, Barabba, TEADUE, Milano 1993.

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venerdì 1 agosto 2025

Ducks: due anni nelle sabbie bituminose di Kate Beaton (2024)

Si parla tanto di cambiamento climatico, riscaldamento globale e combustibili fossili. Andare in una pompa di benzina per fare il pieno è un gesto che fa parte della nostra quotidianità. Il consumatore non pensa a ciò che c'è dietro, alla produzione dei combustibili fossili, allo sfruttamento non solo della natura ma anche dei lavoratori. Il tema di Ducks, primo romanzo grafico dell'autrice canadese Kate Beaton, riprende questi aspetti e li analizza. Kate è una laureata che per pagarsi il prestito studentesco decide di andare a lavorare in un'altra regione del Canada, l'Alberta, ricca di sabbie bituminose, utili nell'estazione dei carburanti fossili. La storia raccontata è colma di solitudine, violenza, amicizia, tradimenti, in uno sfruttamento profondo che coinvolge sia la natura che l'essere umano. Uno splendido romanzo grafico che aiuta a riflettere su molti aspetti della vita. Da leggere!

Racchiuso in una frase:
La parte peggiore dell'essere molestata qui, per me, non è che la gente dica cose orrende. È che quando le dicono hanno l'accento che io ho perso quand'ero all'università. È che mi ricordano i mie zii e cugini... Sai, anche se vengono da tutto il paese... È che mi sono familiari. È che questo posto crea qualcosa che prima non c'era. Questo posto non è una scusa, è solo... Il peggio è che ti si spezza il cuore. (p. 376)

Edizione utilizzata:
Kate BEATON, Ducks: due anni nelle sabbie bituminose, BAO, Milano 2024.

Dove trovare il libro:
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giovedì 31 luglio 2025

Oscar e la dama in rosa di Éric-Emmanuel Schmitt (2004)

Una delle più grandi domande dell'umanità è: perché i bambini soffrono? Una volta chiesero a Papa Francesco cosa avrebbe chiesto nel caso avesse avuto la possibilità di fare un miracolo e lui rispose di non permettere più la sofferenza dei bambini. In Oscar e la dama in rosa di Éric-Emmanuel Schmitt questo tema è forte e potente ma è anche affrontato con una delicatezza disarmante. Oscar è un bambino di dieci anni che vive in ospedale a causa di una malattia incurabile. I medici non vogliono parlargli della sua imminente morte ma lui ha capito quello che gli succederà. Solo una dama di carità, nonna Rosa, riesce a far breccia nella sua solitudine donandogli un diario e chiedendogli di scrivere ogni giorno come se dovesse descrivere 10 anni della sua vita e immaginare il suo futuro. Oscar scriverà direttamente a Dio: ne esce un testo davvero profondo, che aiuta il lettore a riflettere sulla vita e sulle tante ipocrisie quotidiane, che scava nell'anima e smuove i sentimenti. Indispensabile!

Racchiuso in una frase:
È stato un colpo quando ho visto la tua statua, insomma, quando ho visto in che stato eri, quasi nudo, magro magro sulla tua croce, con delle ferite dappertutto, il cranio sanguinante sotto le spine e la testa che non stava nemmeno più sul collo. Mi ha dato da pensare. Mi sono sentito rivoltare. Se fossi Dio, io, come te, non mi sarei lasciato ridurre in quel modo. (p. 54)

Edizione utilizzata:
Éric-Emmanuel SCHMITT, Oscar e la dama in rosa, Rizzoli, Milano 2004.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, mondadoristore.it)

domenica 23 marzo 2025

Medico, missionario, fratello di Alfredo Fiorni (2022)

Devo essere sincero: di fronte ad un libro di poesie tendenzialmente scappo. Lo so che è un limite però faccio proprio fatica a superarlo. Questo testo, tuttavia, è talmente unico che mi ha portato oltre i miei limiti a conoscere e ad apprezzare non solo i versi ma soprattutto l'uomo che c'è dietro queste pagine. Medico, missionario, fratello è la raccolta degli scritti che Alfredo Fiorini ha lasciato ai suoi cari. Come si intuisce dal titolo, Alfredo è un medico che ha deciso di dedicare la sua vita agli ultimi, vivendo nella missione il più compiuto dono di fraternità col mondo. Ucciso il 24 agosto 1992 in Mozambico, Alfredo ha lasciato, attraverso le poesie, una eredità preziosa e illuminante. La lettura degli scritti del medico missionario terracinese aiuteranno il lettore ad entrare in contatto con un'anima bella, un santo dei nostri giorni, un uomo che nel dubbio e nell'incertezza non ha mai smesso di avere fiducia in un Dio che salva con amore. Poesie toccanti, che fanno vibrare l'anima!

Racchiuso in una frase:
PER UN'AMICA E PER FRATELLO K.
Episodi della serie «non ci basta mai...»

Se un giorno poi bussassi alla mia porta
vestito di ghirlanda o di fiori di spina
a dirmi che speranza è sempre morta
se nuova pena vita non affina.
Se mi rimproverassi la gaiezza
sospesa in luce su altra primavera
la danza il canto e l'antica destrezza
fissi e inchiodati all'ombra della sera,
forse non t'amerei d'amore molto
mentre fermenti con vigore aprivo
in nuovi otri e nuova fede accolto
il distillato del dolore antico
e questo abbraccio che mai mi è stato tolto
forte ed eterno, come un vecchio amico.

Ma forse, sai, potremmo noi convivere
forse insieme attraversare il limine
e poi ancora rivivere
nel sole
del mondo senza lacrime. (p. 31)

Edizione utilizzata:
Alfredo FIORINI, Medico, missionario, fratello, EMI, Verona 2022.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo sul sito della casa editrice www.emi.it.

Enrique Angelelli di Anselmo Palini (2023)

La storia di Enrique Angelelli è per molti sconosciuta qui in Italia eppure le vicende del Vescovo di La Rioja meriterebbero di non solo di esser conosciute ma anche di esser studiate. Figlio di italiani emigrati in Argentina, Enrique Angelelli nasce a Cordoba. Crescendo scopre di avere la vocazione al sacerdozio e, proprio a Cordoba, comincia il suo ministero. Parteciperà anche ai lavori del Concilio Vaticano II. Il suo ministero con i poveri e gli ultimi lo porterà ad uno scontro con gli ambienti più conservatori ma, nonostante questo, Paolo VI lo nominerà Vescovo della diocesi di La Rioja, una zona povera dove gli abitanti sono sfruttati dal potere. Lo scontro con i latifondisti si fa aperto ma Angelelli, supportato da una parte della Chiesa argentina, rimane al servizio del popolo a lui affidato. Il 4 agosto 1976, però, a seguito di un incidente stradale causato dai suoi oppositori, Enrique Angelelli perde la vita. Anselmo Palini scrive una biografia del Vescovo argentino intensa, completa, forte, che ne restituisce al lettore una esperienza viva. Intenso!

Racchiuso in una frase:
Spesso i persecutori hanno ammantato le loro azioni parlando di giustizia, con la falsificazione delle accuse e delle vicende, affermando che si lottava contro la sovversione e il comunismo per difendere i valori della civiltà cristiana. Anche il vescovo Enrique Angelelli ha vissuto una tale situazione, sperimentando ciò che in Brasile aveva constatato pure dom Hélder Câmara, il quale così si era espresso: «Finché davo da mangiare ai poveri, tutti dicevano che ero un santo. Quando ho cominciato a chiedermi perché tanti poveri, hanno detto che ero un comunista». (pp. 10-11)

Edizione utilizzata:
Anselmo PALINI, Enrique Angelelli, AVE, Roma 2023.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, mondadoristore.it)


Dio fra le righe di Lorenzo Fazzini (2024)

Ad agosto dello scorso anno, Papa Francesco ha scritto una lettera ai formatori parlando dell'importanza della letteratura nella formazione di vita e spirituale dell'uomo. Qualche mese prima il responsabile editoriale della Libreria Editrice Vaticana, Lorenzo Fazzini, ha pubblicato questo piccolo ma intenso testo dal titolo Dio fra le righe. Il presupposto è: si può trovare nei romanzi di autori laici tracce dell'infinito che solo il divino può dare? A questa domanda Fazzini da una risposta tanto personale quanto preziosa in quanto introduce il lettore a quella buona prassi di non fermarsi ad una lettura superficiale ma ad andare oltre, a superare i limiti di una pagina stampata e sconfinare in quell'infinito che solo la ricerca dell'Assoluto può far toccare. Pagine che narrano di pagine che toccano il cuore. Un testo prezioso che mi ha donato ottimi consigli di lettura!

Racchiuso in una frase:
Più modestamente, a me son stati necessari un po di corsi di teologia minuziosi e sagacemente insegnati, ma alla fine anche a uno zuccone come il sottoscritto è parso chiaro che se di ragione il cristianesimo ha bisogno, è di racconto che esso vive. Il racconto resta elemento insostituibile nella trasmissione, perfino nella nascita stessa, dell'elemento cristiano. La prima affermazione di fede della Bibbia - Deuteronomio 26, «Mio padre era un arameo errante...» - è un racconto; è quanto i padri narrano ai figli la vigilia di Pesach. La Scrittura è il racconto (non il ragionamento) di quello che Dio ha voluto dire agli uomini e alle donne di Israele, e per loro tramite, a quelli di tutti i tempi, di se stesso. (p. 13)

Edizione utilizzata:
Lorenzo FAZZINI, Dio fra le righe, Il pellegrino, Roma 2024.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, mondadoristore.it)

L'essenza della pace di Eberhard Jüngel (1983)

Affrontare il tema della pace è sempre qualcosa di complesso. L'uomo, appena ha consapevolezza, comincia a pensare al mondo come ad una proprietà e questo porta inevitabilmente a concepire il concetto di conflitto. Per analogia, e per cultura, siamo abituati ad associare il concetto di pace a quello di guerra, come se fossero due facce della stessa medaglia. Ma cosa è pace? Eberhard Jüngel entra in questa riflessione con il suo breve, ma intenso, testo dal titolo L'essenza della pace. Il teologo luterano, partendo dalla concezione romana del si vis pacem para bellum e passando attraverso Hobbes e Kant, ci mostra come nell'uomo sia radicato in profondità il concetto di pace contro guerra. Jüngel, però, prova a cambiare prospettiva partendo dal discorso biblico sulla pace che concepisce l'uomo come essere razionale. La trasformazione tra il tu devi kantiano in un modo indicativo è la prospettiva indicata da Jüngel, concependo l'uomo come quell'essere di pace quale egli è. Difficile, intenso ma molto edificante!

Racchiuso in una frase: 
La fede cristiana ha una concezione particolare del tipo di uomo che deve essere colui che non soltanto ha bisogno della pace, ma che deve esserne anche capace. Elaborare là concezione teologica dell'uomo capace di pace: questa è la meta delle seguenti riflessioni che potrebbero così rappresentare, a loro volta, un passo: per l'appunto un passo teologico sulla strada verso la pace. (p. 13)

Edizione utilizzata:
Eberhard JÜNGEL, L'essenza della pace. Un'antropologia teologica, Morcelliana, Lavis (TN) 2022.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, mondadoristore.it)

venerdì 31 gennaio 2025

Il cuoco dell'Imperatore di Raffaele Nigro (2021)

Ci sono romanzi che raccontano sentimenti. Ci sono romanzi che racconto luoghi. Ci sono romanzi che raccontano epoche. Ci sono romanzi che sono veri e propri trattati sociologici. E poi c'è Il cuoco dell'Imperatore di Raffaele Nigro che è tutto questo e anche di più. L'autore melfitano ha la capacità di far entrare il lettore in un mondo diverso dal nostro, in un luogo talmente altro che quasi lascia pensare ad un romanzo fantasy. Tutto ciò che è scritto, però, è storia, vita vissuta, luogo reale. Il protagonista è Guimaro, un melfitano che per caso si trova a dover scappare dalla sua terra e, dopo varie peripezie, diventa il cuoco di Federico II di Svevia. Grazie al suo sguardo scopriremo un mondo interconnesso nel quale si viaggiava molto e grazie al suo palato scopriremo molti sapori in voga, una cucina diversa dalla nostra e molto affascinante! Un viaggio totale, completo, immersivo, affascinante. Consigliato!.

Racchiuso in una frase: 

Affiancati uno all'altro, mentre tornavamo dalle paludi dell'Ofanto sentivo l'imperatore che poneva domande sulla natura, ma i suoi amici non gli davano risposte adeguate, per cui cambiò argomento e chiese a don Taddeo: "Perché siamo così diversi nei nostri interessi?"
"Perché il Creatore ci ha fatto diversi. È il problema dell'uno e dei molti. Un tema che ha inquietato tutti i filosofi."
"E perché siamo soggetti a tanta inquietudine?"
"Perché siamo infettati da un'ansia infinita di conoscere," rispondeva monsignore. "In fondo, Adamo sbaglia per desiderio di conoscenza. Ulisse va pellegrino per curiosità di conoscere."
"Perché chi cammina lecca, chi si ferma secca," disse scherzoso Michele Scoto. (p. 498)

Edizione utilizzata:
Raffaele NIGRO, Il cuoco dell'Imperatore, La Nave di Teseo, Milano 2021.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, hoepli.it, mondadoristore.it)