Stamattina CaterpillarAM, programma di Radio 2, ha intervistato il Ministro della Coesione Terriroriale Fabrizio Barca: ecco qui estratti della sua intervista realizzata da Marco Ardemagni, Filippo Solibello e Natascha Lusenti.
Cos'è il Ministro della coesione?
Il lavoro è sotto gli occhi dei cittadini, anche se non ci si accorge altrimenti avrei lavorato un anno per nulla; sono tutti gli interventi pubblici al di là dell'attività ordinaria come la ferrovia Napoli-Bari, la questione di Acerra, la cura degli anziani, e per il sud attività nelle scuole, viaggi studio. E il progetto de L'Aquila
Ci dice del concorsone di questi giorni fatto per L'Aquila?
Si sono chiuse le domande l'altro giorno: sono arrivate 17000 domande da tutta Italia
E lì voi assumete 300 persone che verranno impiegate nella ricostruzione.
Selezioniamo 300 di questi 17000 che verranno assunti dai comuni o dai due uffici speciali della ricostruzione. Sono interventi nei singoli territori che, in una situazione difficile come questa, cercano di dare maggiori opportunità alle persone che vivono in quei territori: opportunità di lavoro, di sviluppo, opportunità di mettere in atto idee imprenditoriali. Coesione territoriale vuol dire che far si che le opportunità delle persone non dipendano da dove vivono.
E' la missione del ministero...
E' nella missione europea!
Sarà stato contento del nobel all'Europa
Molto perché la coesione territoriale nasce negli anni 80 dopo 30 anni di vita dell'Europa quando si decide di rafforzare proprio questo aspetto: Europa per chi e per cosa? L'Europa per la pace, come da motivazione del premio, ma la pace tiene se tutte le persone, come diceva un personaggio famoso, si identificano le une con le altre cioè sentono i guai che capitano alle altre come guai propri: questo personaggio era Freud che rispondeva negli anni '30 ad una domanda di Einstein che chiedeva come si fa ad evitare la guerra in questo continente. L'Europa è un processo di identificazione
Aspettiamo che i banchieri si identifichino un po' di più
Quello ha fatto sorridere molti: come mai il Nobel all'Europa adesso che sembra dei banchieri? Però il fatto che per la prima volta negli ultimi secoli non si sia fatta una guerra è la motivazione del premio.
Andiamo un po' più verso l'Europa dei popoli allora...
Secondo me il Nobel è un invito in questa direzione
Secondo le nostre previsioni un ministro dell'attuale governo si ricandiderà: secondo lei c'è bisogno di un nuovo governo Monti?
Secondo me c'è bisogno che di quello che noi abbiamo fatto si tenga il metodo in quanto, anche quando abbiam fatto cose che non sono piaciute e avremo fatto i nostri errori, abbiamo raccontato tutto con trasparenza, con un rapporto molto stretto fra i Ministri, che non si vedeva da molto, e molta informazione verso tutti i cittadini. Per il resto ciò va fatto in futuro da una persona eletta con una coalizione di partiti bella solida
Tenere il metodo Monti
Non l'agenda...
Governo politico senza l'Agenda ma col metodo Monti
Così... Spero che le vostre previsioni abbiano sbagliato di uno
Quale sarebbe il metodo Monti
E' passata molto la parola "sobrietà" ma secondo me la parola principale è una un po' grossa e un po' vecchia: "dignità"
Non è sicuramente concertazione...
Questa è una cosa importante: se la leggiamo come capacità di ascoltare credo che una parte rilevante del governo lo abbia fatto; ovviamente il salto grosso lo si fa con dei partiti che esprimo direttamente il governo perché loro, solo i partiti, in una società possono ascoltare bene i cittadini
Ha detto "avremo fatto i nostri errori", ce ne dica uno
Glielo dico dopo...
Secondo lei quanto ha fatto Monti di ciò che aveva in mente?
Secondo me avrebbe voluto attivare di più la macchina dentro e fuori avrebbe voluto qualcosa di più come il recupero del ruolo dell'Italia [nel consesso internazionale] per affermare che siamo un Paese capace e che dice la sua.
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