Nell'ultimo romanzo Murakami, autore giapponese ad un passo dal nobel, non ha smentito la sua fama di scrittore onirico, capace di creare atmosfere surreali e paradossali e, al tempo stesso, utilizzare le emozioni che ognuno di noi ha nascoste nel profondo.
In questo romanzo sono due i protagonisti: la giovane e misteriosa Aomane e il professore-scrittore ancora in erba Tengo. Come in ogni storia che si rispetti i destini dei due personaggi si intrecciano partendo da due elementi di normalità: Aomane che decide di scappare da un grosso ingorgo prendendo una scala di servizio dell'autostrada e Tengo che decide di riscrivere il libro di una giovanissima quanto quasi sgrammaticata autrice; lo stesso stile dei capitoli che alternano in uno la storia di Aomane e nell'altro quella di Tengo sono, a mio avviso, un ottimo espediente per l'intreccio.
Avvicinarsi a Murakami leggendo questo libro può essere spiazzante: la cultura giapponese, pur essendo imperniata di simboli occidentali e tendenzialmente sincretica, ha una serie di peculiarità che forse agli occhi di noi occidentali possono dar fastidio quanto risultare addirittura scabrose. Murakami però scrive come se la storia si sviluppasse in un mondo parallelo dove queste leggi non valgono.
Giudizio personale:
La storia è appassionante e complessa anche se, a mio avviso, negli ultimi capitoli si perde un po': volontà di Murakami di chiudere o tecnica narrativa? Aspettando di leggere il libro III a voi il giudizio.
Piccola annotazione sulla mia traduzione: non sono molto soddisfatto, ci sono un po' di congiuntivi non proprio correttissimi...
Citazioni:
Probabilmente non potreste mai immaginare chi io sia, dove stia andando e a fare cosa, - disse Aomane senza muovere le labbra. - Voi, legati lì come siete, non potete andare da nessuna parte. Non potete andae avanti, né tornare indietro. Ma io si. Io ho un lavoro che devo assolutamente portare a termine. Una missione da eseguire. Quindi mi scuserete se procedo. (p. 17)
Il primo ricordo di Tengo risaliva a quando aveva un anno e mezzo. Sua madre si toglieva la camicetta, abbassava le spalline della sottoveste bianca e offriva i capezzoli da succhiare a un uomo che non era suo padre. (p. 18)
Sceso dallo scivolo e uscito dal parco per bambini, Tengo si mise a girare senza meta per il quartiere, vagando di strada in strada, senza quasi rendersi conto di dove si trovasse. Mentre camminava si sforzava di trasformare i pensieri sconclusionati che gli occupavano la mente in qualcosa che avesse una parvenza di chiarezza e di senso (p. 681)Edizione utilizzata:
Murakami Haruki, 1Q84 - Libro 1 e 2 Aprile-Settembre, Traduzione dal giapponese di Giorgio Amitrano, Einaudi, Torino 2011
Dove si può trovare questo libro:
Facilmente in qualsiasi libreria o, in alternativa, sui maggiori siti come Amazon, BOL e IBS: è considerato best-seller quindi non dovreste avere troppe difficoltà.
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