domenica 23 giugno 2024

Violenza e nonviolenza nella tradizione ebraico-cristiana di Piero Capelli, Paolo Naso e Letizia Pellegrini (2021)

Spesso quando si pensa alle religioni, soprattutto se si parla delle religioni monoteiste, si imputa a queste una violenza insita, che pregiudicherebbe un vero messaggio di pace. Ma è proprio così? Partendo da uno scritto del biblista Pietro Lombardini scritto nel 1993 dal titolo I fondamenti biblici della nonviolenza, alcuni docenti e teologi nel 2021 hanno cercato di riflettere su questi temi. In Violenza e non violenza nella tradizione ebraico-cristiana si raccolgono vari interventi, oltre al succitato di Lombardini, che affrontano la tematica da vari punti di vista. Piero Capelli si concentra sul tema della violenza nell'Antico Testamento. Letizia Pellegrini fa un excursus storico della violenza nella storia della Chiesa, dalle origini ai giorni nostri. Paolo Naso ci da una chiave di lettura politologico-sociologica del fenomeno della violenza religiosa oggi. Un testo molto interessante che approfondisce una tematica purtroppo sempre attuale. Con la consapevolezza che il Dio ebraico-cristiano è un Dio di relazione, che vuole evitare il male. Interessante!

Racchiuso in una frase:
Nei decreti sinodali di Gregorio VII scompare il tradizionale divieto per i chierici di portare le armi; i documenti da lui emessi sono tessuti di immagini, citazioni e metafore bellico-militari desunte dall'Antico Testamento: l'autorità della Chiesa è il gladio. La militia Christi metaforica, cioè originariamente contrapposta - in quanto militia spirituale - alla militia saecularis, diviene invece letteralmente militarizzata. È così che, sul piano teologico e canonistico, si pongono le premesse affinché sia attribuito al miles Christi uno statuto che sembrerebbe incarnare la sua antitesi: quello del martire. Chi si reca in terrasanta o combatte in Europa morendo in battaglia conquista la palma del martirio e, come i martiri, guadagna ipso facto il paradiso. Dall'XI secolo la ri-funzionalizzazione del martire, testimone della fede, e del suo stesso statuto soteriologico passano dunque attraverso la cristianizzazione della violenza più che attraverso la riqualificazione cristiana della pace. (p. 69)

Edizione utilizzata:
Piero CAPELLI Paolo NASO Letizia PELLEGRINI, Violenza e non violenza nella tradizione ebraico-cristiana. A cura di Brunetto Salvarani. Con un saggio inedito di Pietro Lombardini, EDB, Bologna 2021.

Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e anche in formato elettronico nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, mondadoristore.it)

Nessun commento:

Posta un commento