Racchiuso in una frase:
I tratti caratteriali erano tanti, e panda si rese conto che nella vita li aveva passati praticamente tutti, in una misura o in un altra.
Quindi, nonostante lo scetticismo iniziale, inizio ad applicare molte delle istruzioni scritte su questi libri, e, con sua enorme sorpresa i risultati non tardarono ad arrivare.
Man mano che Panda svolgeva attivamente questi esercizi, ansia, rabbia e paura, iniziarono a diventare sempre più lontani, e ad avere sempre meno piglio e potere su di lui: è possibile eliminarli e mandarli via del tutto? Si chiese Panda.
Probabilmente no, perché la vita e un percorso panoramico, pieno di paesaggi stupendi ma anche pieno di buche, di insidie e di intemperie e quello che non si deve dimenticare mai è che il mondo ci metterà sempre davanti a delle sfide, che ci piaccia o meno, e per quanto tutti e tutte noi possiamo avere famiglie diverse, culture diverse, possibilità economiche diverse, una cosa possiamo controllarla al cento per cento: noi stessi. E il modo in cui reagiamo a ciò che ci succede.
La preghiera della serenità di Niebuhr, famosissima, recita:
"Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la differenza"
Ecco, la nostra testa, i nostri pensieri, il modo in cui vediamo e percepiamo il mondo, fanno parte della seconda categoria, quella che possiamo cambiare: proviamo a farlo insieme. (pp. 34-35)
Edizione utilizzata:
Giacomo Keison BEVILACQUA, A Panda piace... capirsi, Gigaciao, Roma 2024.
Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, hoepli.it, mondadoristore.it)
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