Racchiuso in una frase:
Sono anni che ho smesso di sentire le cose importanti. Che mi sono concentrato solo sul lavoro... Sull'ansia, sulle consegne. O su cose futili, cose dannose, pensieri invasivi, cose insensate che ci dice la testa. Su un mondo che mi sembra sempre più brutto. Su anni di postura sbagliata, dolori, cose per cui non ho mai fatto nulla. Le mie lamentele, i miei "non è giusto", come se qualcuno avesse una colpa e quel qualcuno non fossi io. Tutte cose sbagliate da sentire. Tutte cose da risolvere. Tutte cose da riscrivere. Prima che mio figlio si addormenti sento la sua coperta. Sento i suoi capelli. Sento il suo naso. Il suo respiro. Ci creo interi mondi con queste dita. Penso. E avevo smesso di toccare, di guardare, di sentire, di vivere il mio. (pp. 95-96)
Edizione utilizzata:
Giacomo Keison BEVILACQUA, Sono una testa di panda, BAO, Milano 2023.
Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e anche in formato elettronico nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, mondadoristore.it)
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