Giudizio: consigliato
Se fosse cibo:
I palmireni amavano dare feste e banchetti: mi piace pensare che come dolce mangiassero un antenato del Bakhlava, tipico dolce siriano con formaggio e pistacchi.
Racchiuso in una frase:
Fino al 2015 a Palmira si potevano ammirare, splendidamente conservati, sia il tempio di Bel che quello di Baalshamin […]. Oggi non ci sono più, rasi al suolo e polverizzati da barbari in cerca dell’attenzione mediatica planetaria, puntualmente ottenuta. Ancora insieme, Bel e Baalshamin, ma in un drammatico scenario scenario di guerra e di distruzione. Più fortunati sono stati Aglibol e Malakbel […] che erano venerati in un “bosco sacro” o “giardino degli dei”, di cui ignoriamo finora la precisa localizzazione nel sito. Un albero lo rafigura, in forma abbreviata, nei rilievi dove i due dei si stringono la mano, Aglibol in vesti militari e Malakbel in abiti civili. Un’atra bella immagine di concordia, di pace, di convivenza, di tolleranza, così diversa e così lontana dagli scenari di odio, di incomprensione e di guerra a cui oggi tutti associamo immediatamente il nome di Palmira (p. 79)
Edizione Utilizzata:
Maria Teresa GRASSI, Palmira – Storie straordinarie dell’antica metropoli d’Oriente, ETS, Milano 2017
I palmireni amavano dare feste e banchetti: mi piace pensare che come dolce mangiassero un antenato del Bakhlava, tipico dolce siriano con formaggio e pistacchi.
Racchiuso in una frase:
Fino al 2015 a Palmira si potevano ammirare, splendidamente conservati, sia il tempio di Bel che quello di Baalshamin […]. Oggi non ci sono più, rasi al suolo e polverizzati da barbari in cerca dell’attenzione mediatica planetaria, puntualmente ottenuta. Ancora insieme, Bel e Baalshamin, ma in un drammatico scenario scenario di guerra e di distruzione. Più fortunati sono stati Aglibol e Malakbel […] che erano venerati in un “bosco sacro” o “giardino degli dei”, di cui ignoriamo finora la precisa localizzazione nel sito. Un albero lo rafigura, in forma abbreviata, nei rilievi dove i due dei si stringono la mano, Aglibol in vesti militari e Malakbel in abiti civili. Un’atra bella immagine di concordia, di pace, di convivenza, di tolleranza, così diversa e così lontana dagli scenari di odio, di incomprensione e di guerra a cui oggi tutti associamo immediatamente il nome di Palmira (p. 79)
Edizione Utilizzata:
Maria Teresa GRASSI, Palmira – Storie straordinarie dell’antica metropoli d’Oriente, ETS, Milano 2017
Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, amazon.it, ibs.it) e sul sito della casa editrice www.edizioniterrasanta.it
(Articolo pubblicato su www.ilmegafono.eu)
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