La storia di
Enrique Angelelli è per molti sconosciuta qui in Italia eppure le vicende del Vescovo di La Rioja meriterebbero di non solo di esser conosciute ma anche di esser studiate. Figlio di italiani emigrati in Argentina, Enrique Angelelli nasce a Cordoba. Crescendo scopre di avere la vocazione al sacerdozio e, proprio a Cordoba, comincia il suo ministero. Parteciperà anche ai lavori del Concilio Vaticano II. Il suo ministero con i poveri e gli ultimi lo porterà ad uno scontro con gli ambienti più conservatori ma, nonostante questo, Paolo VI lo nominerà Vescovo della diocesi di La Rioja, una zona povera dove gli abitanti sono sfruttati dal potere. Lo scontro con i latifondisti si fa aperto ma Angelelli, supportato da una parte della Chiesa argentina, rimane al servizio del popolo a lui affidato. Il 4 agosto 1976, però, a seguito di un incidente stradale causato dai suoi oppositori, Enrique Angelelli perde la vita.
Anselmo Palini scrive una biografia del Vescovo argentino intensa, completa, forte, che ne restituisce al lettore una esperienza viva.
Intenso!Racchiuso in una frase:
Spesso i persecutori hanno ammantato le loro azioni parlando di giustizia, con la falsificazione delle accuse e delle vicende, affermando che si lottava contro la sovversione e il comunismo per difendere i valori della civiltà cristiana. Anche il vescovo Enrique Angelelli ha vissuto una tale situazione, sperimentando ciò che in Brasile aveva constatato pure dom Hélder Câmara, il quale così si era espresso: «Finché davo da mangiare ai poveri, tutti dicevano che ero un santo. Quando ho cominciato a chiedermi perché tanti poveri, hanno detto che ero un comunista». (pp. 10-11)
Edizione utilizzata:
Anselmo PALINI, Enrique Angelelli, AVE, Roma 2023.
Dove trovare il libro:
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