Il mondo è vasto e spesso si usa dire che per prendere una distanza da una relazione o da una persona c'è bisogno di mettere un oceano in mezzo. Eppure l'amore, nella forma più importante che è la vita, annulla tutte le distanze e unisce le città. Boston è proprio questo: una storia di vita tran l'Italia e gli Stati Uniti. Protagonisti del romanzo di Luisa Coluzzi, più che i personaggi, sono i sentimenti che ci prendono per mano ponendoci di fronte a rifllessioni profonde sulla propria esperienza di vita, sul proprio modo di vedere il mondo. Tutto questo attrae del romanzo della scrittrice setina. La scrittura è coinvolgente, anche se a tratti ridondante, ma questo donerà al lettore più di nun'occasione per fermarsi a riflettere ponendosi alcune domande: io dove sono? Come mi pongo di fronte a questo tipo di situazione? Un romanzo coinvolgente e forte che non deluderà nessun tipo di pubblico. Anche se imperfetto, consigliato!
Racchiuso in una frase:
«Cosa stai scrivendo?», le chiese Rossella.
Claudia ebbe un attimo di esitazione: «La vita» rispose.
Scriveva tutte le vite che incontrava, perché: «Qualunque vita ha un senso, basta scoprirlo e gustarne il sapore. Il nocciolo sono le sofferenze. Quando le sofferenze degli altri non ci lasciano indifferenti vuol dire che abbiamo imparato ad amare la vita. Allora tutte le storie hanno senso e diventano l'una specchio dell'altra».
«Perché? Ciascuno vive per sé stesso. A chi potrebbe interessare la mia esistenza?», obiettò Martin. (p. 70)
Edizione utilizzata:
Luisa COLUZZI, Boston, Atile, Pontinia (LT) 2024.
Dove trovare il libro:
Può essere ordinato in formato cartaceo nelle maggiori librerie fisiche e nelle librerie online (ibs.it, bookdealer.it, libreriauniversitaria.it)
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