Giudizio personale: consigliato
Se fosse cibo:
Il dottor Diotivede cerca (e ottiene) un piatto: la zuppa lombarda, una ricetta povera toscana, a base di fagioli cannellini e pane raffermo.
Racchiuso in una frase:Alle nove di sera Bordelli si spogliò nudo e si sdraiò a letto. Non aveva quasi mangiato. Il caldo non dava tregua. Cercò di dormire, ma senza il DDT le zanzare avevano vita facile. Lo pungevano soprattutto sulle vene delle mani. Doveva assolutamente ricordarsi di comprare gli zampironi. Mise le mani spellate dietro la nuca. Guardava il soffitto. Pensava a Dante, alla signora Maria, all'intelligenza dei topi. Aveva letto da qualche parte che nel mondo per ogni uomo c'erano sette donne e un milione di topi, o qualcosa del genere, e che «con una tale superiorità numerica se soltanto lo volessero potrebbero dominare il mondo», ma non ricordava più se questo valesse per i topi o per le donne. (pp. 65-66)
Edizione Utilizzata:
Marco VICHI, Il commissario Bordelli, TEA, Milano 2016
Dove trovare il libro:
E' facilmente reperibile in tutte le librerie e, sia in versione cartacea che in versione ebook, online nei più importanti siti di libri italiani (mondadoristore.it, unilibro.it, ibs.it)
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Marco VICHI, Il commissario Bordelli, TEA, Milano 2016
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Articolo pubblicato su ilmegafono.eu
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