Al tempo stesso, Montalbano si ritrova a dover risolvere un delitto: una sarta viene assassinata e come sempre il commissario scaverà nel suo passato e scoverà l’autore del delitto. In compagnia del gatto Rinaldo, consigliato dall’impagabile Livia, il Salvo Montalbano di questo libro è nelle riflessioni un alter ego di Camilleri, un uomo che vive nel presente e lo percepisce con lentezza, che vede le ingiustizie e non riesce a chiudere gli occhi.
Come scrive Salvatore Silvano Nigro nel risvolto di copertina: «Con quanta velocità è concesso di leggere la lentezza della sacra rappresentazione dell’esodo di una umanità straziata, tradita dalla storia e offesa dalle politiche del sospetto e dell’egoismo?».
Giudizio: imperdibile
Se fosse un cibo:
timballo di riso, uno degli spuntini di mezzanotte del Commissario in questo romanzo.
Racchiuso in una frase:
“Troppe vote si era sintuto ‘n aceddro del malagurio, troppe vote era stato costretto a trasire nella vita della genti con le so malenove che avrebbiro distrutto l’esistenza e quella stissa genti (p. 123)
Edizione Utilizzata:
Andrea CAMILLERI, L'altro capo del filo, Sellerio, Palermo 2016
Dove trovare il libro:
E' facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, amazon.it, ibs.it) e nelle bancarelle online dell'usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it)
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